Ma domani sarà presente ad Enna anche il sottosegretario Faraone per incontrare i renziani. A lui toccherà chiarire quanto è successo nell’ultimo mese soprattutto sulla faccenda tesseramento visto che tanti simpatizzanti non hanno gradito come Roma ha gestito la polemica sulle tessere negate ad alcuni richiedenti. A Faraone toccherà pure gestire il rapporto tra antichi e nuovi renziani tra cui scorrono vecchie ruggini.
Quanto sta accadendo nel Pd permette pure di fare un discorso che coinvolge il futuro amministrativo della città. Non è un mistero che il Pd stia pensando a sfiduciare il sindaco Dipietro a luglio ma al di là delle dichiarazioni pubbliche non tutto il gruppo è entusiasta dell’idea. Ci sono infatti diversità di vedute e la scelta dei delegati per l’assemblea nazionale del Pd potrebbe porre un’argine. Gli “orlandiani” ad esempio puntano ad un veloce ritorno alle urne così come la sparuta area garofaliana, tra i “renzalloriani” c’è invece più cautela. In questo si potrebbe anche accostare l’attesa del sindaco Dipietro nella nomina dei due assessori dopo le dimissioni di Cortese e Palermo, sindaco che lo scorso lunedì ha riunito la sua squadra chiedendo un rilancio dell’azione amministrativa.