All’incirca quanti ragazzi sono stati impegnati? “In totale 34 ragazzi di seconda e terza secondaria di Primo Grado e, qualcuno, di prima media”.
Le attività di miniguide sono state precedute da corsi di formazione? “Vi sono stati alcuni incontri grazie alla collaborazione dell’associazione. Abbiamo fatto due incontri tra ragazzi e Archeoclub di Pietraperzia. i soci di tale associazione hanno illustrato e preparato i ragazzi attraverso piccole brochure che riguardavano questi luoghi in cui avrebbero fatto le miniguide”.
Pensate e contate di ripetere questa esperienza? “Pensiamo di ripeterla perché credo che sia un’esperienza formativa di grande valenza per i ragazzi. Pensiamo di ripeterla in estate o forse nel periodo natalizio. Per i ragazzi è anche un bel biglietto da visita per Pietraperzia, proprio nel momento in cui, durante la Settimana Santa, ritornano non solo tutte le persone che sono andate fuori per lavoro o per altro ma vengono qui anche molte persone che arrivano a Pietraperzia anche solo per curiosità e per vedere queste tradizioni religiose così sentite da noi pietrini. Penso che sia una bella esperienza per noi, per Pietraperzia, ma, soprattutto, per i ragazzi.”.
Quando sono iniziate le attività per questi ragazzi? “Sono cominciate circa un mese fa. Hanno avuto pochissimo tempo per prepararsi. Nonostante tutto, sono riusciti a prepararsi nel miglior modo possibile tra vari impegni scolastici e varie attività che ormai i ragazzi giustamente svolgono. Quindi neanche un mese”.
Facendo un bilancio della situazione, quali gli errori da non ripetere e le cose da riproporre?”Errori non tanto da parte dei ragazzi che sono stati bravissimi. Semmai, la prossima volta, potremmo aumentare le ore da dedicare alla spiegazione e alle attività fattive. Per la prossima volta chiederemo sempre la disponibilità dei parroci perché diano ai ragazzi la possibilità di restare più tempo nelle chiese ed avere le chiese aperte che sono il nostro patrimonio artistico e culturale. I ragazzi sono poco felici perché il progetto è terminato. Il prossimo anno cercheremo di aumentare le ore in cui loro sono presenti”.
Da chi è partito l’imput per l’avvio di questo progetto? “Dal Comune di Pietraperzia, dall’assessore al Turismo, Spettacolo e Cultura Chiara Stuppia e anche da me, assessore alla Scuola. Possiamo anche dire che è partito da parte di tutta l’amministrazione o anche di concittadini che, il più delle volte, ci avevano raccontato che, trovandosi in viaggio o in gita in altri paesi hanno visto la collaborazione e l’entusiasmo di questi ragazzi che facevano da miniguida. Anche io personalmente, andando in gita, ho visto altri ragazzi fare da miniguida e, quindi, abbiamo pensato bewne di portare questo progetto anche a Pietraperzia”.
Sembra che non sia la prima volta che viene avviato, a Pietraperzia, un progetto del genere. “Già in passato, sempre grazie all’Archeoclub, è stato avviato questo progetto. Però i ragazzi sono stati presenti uno o due giorni massimo. Quest’anno abbiamo cercato di coinvolgerli un po’ di più durante tutta la Settimana Santa”.
Quando sono partite le attività sul “campo”? “Una settimana prima della Settimana Santa, i ragazzi sono andati sui luoghi ‘per visitare e per conoscere quanto avevano letto e studiato sui nostri luoghi di culto”.
Gaetano Milino