Fallita riunione CdA Srr con il personale dei comuni

Quasi fallita la riunione tra il CdA della Srr ed i segretari, ragionieri e tecnici dei comuni ennesi per avviare il passaggio dei lavoratori dall’Ato Rifiuti alla nuova società. I comuni presenti sono stati 9, assenti tra i comuni più grossi Enna e Nicosia, ma si è potuto fare poco perché ad essere presenti erano i sindaci o qualche assessore, mancavano del tutto il personale amministrativo e tecnico con il quale era necessario parlare sugli adempimenti che bisogna fare. Il presidente della Srr, Armando Glorioso, visto il fallimento di questa riunione, ha programmato un’altra riunione per la prossima settimana nella speranza che ad essere presenti siano il personale tecnico ed amministrativo con i quali discutere e chiarire problemi che riguardano la gestione del servizio rifiuti e che il personale deve conoscere bene. Oggi un’assemblea dei sindaci e per l’occasione si dovranno chiarire parecchie cosette perché non bisogna dimenticare che c’è un problema molto serio che è il pagamento delle spettanze arretrate dei lavoratori e i segretari comunali non possono creare cavilli e rallentare le operazioni che dovrebbero portare al pagamento di somme che servono per soddisfare parzialmente i lavoratori. Al comune di Enna, nonostante la disponibilità del sindaco Di Pietro, i cavilli sorgono ogni giorno e il ritardo nel versare la somma di circa quattrocentomila euro continua ad aumentare, mentre la tensione con i lavoratori aumenta di giorno in giorno. Il presidente Glorioso probabilmente incontrerà il prefetto Leonardi per cercare con il suo intervento che i sindaci e gli uffici comunali aiutino a risolvere questo difficile problema. Nella riunione dei sindaci si cercherà di spingere i comuni a versare un mese per il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti per avere la somma necessaria per pagare i lavoratori. Il presidente Glorioso, ultimata la riunione, ha incontrato i lavoratori che da mesi sono in stato di agitazione, ai quali ha comunicato le iniziative che il CdA sta intraprendendo per poter cercare di ottenete dai comuni quei soldi che consentirebbero di pagare le loro spettanze arretrate.