Dopo accuse della UIL Fp precisazioni sul “gruppo Alpi” all’ASP di Enna

Pochi giorni fa la Uil funzione pubblica di Enna attraverso i segretari dell’Uil Funzione Pubblica Giuseppe Adamo e Gaetano Faraci ha inviato una lettera al presidente della Regione, Rosario Crocetta, in cui denunciano la mancanza di concreti rapporti di collaborazione tra Azienda sanitaria e rappresentanti sindacali, non ci sono rapporti concreti di collaborazione. Adamo e Faraci hanno anche sottolineato che l’Azienda dovrebbe fornire l’elenco e i compensi dei componenti del “gruppo Alpi” con allegate tutte le documentazioni più volte richiesta dall’Uil e mai pubblicate. Con una precedente nota il sindacato ha anche preannunciato azioni legali contro l’Asp di Enna per la mancata progressione economica orizzontale per l’anno 2015, mentre, sarebbero stati fatti trattamenti diversi per un gruppo di dipendenti. Ancora il sindacato aveva annunciato lo stato di agitazione per la mancata pubblicazione nell’albo pretorio dell’atto deliberativo inerente la progressione economica orizzontale dell’area comparto sanità, fascia per gli addetti ai lavori. La Uil funzione pubblica in una nota stampa ha anche precisato di avere chiesto all’Azienda di Enna la pubblicazione dei nominativi di questo gruppo di lavoro, i bandi di reclutamento del personale, i criteri predeterminati di scelta del personale, i riferimenti sanciti dai Contratti Collettivi Nazionali di Lavoro della Dirigenza e del Comparto, i verbali di contrattazione con le sigle sindacali rappresentative dove vengono stabilite le quote economiche e/o tariffe orarie da erogare al di fuori dell’orario di servizio. Da un primo approfondimento delle segnalazioni emerge che all’Asp di Enna chi lavora in regime di “Alpi” oltre a consentire all’azienda l’abbattimento delle liste di attesa, viene esercitata dal personale al di fuori delle ore di servizio ed i compensi percepiti e ripartiti non fanno parte ne’ di fondi ne’ di risorse aziendali. Il gruppo di lavoro “Alpi” è stato costituto secondo regolamento aziendale di disciplina dell’attività libero professionale intramuraria, con approvazione delle organizzazioni sindacali nel 2014, per garantire la gestione organizzativa, fiscale ed amministrativo-contabile dell’attività e prevedendo una percentuale del fatturato incassato, derivante dall’attività dei singoli professionisti quale compenso per il gruppo stesso. Per quanto riguarda invece la segnalata mancanza di pubblicazione dei dati viene precisato che la normativa attuale prevede che “le pubbliche amministrazioni pubblichino l’elenco degli incarichi conferiti autorizzati a ciascuno dei propri dipendenti, con l’indicazione della durata e del compenso spettante per ogni incarico”. Disposizione che non si riferisce quindi al gruppo Alpi che costituisce un ufficio individuato secondo cui l’Azienda individua con apposito atto i componenti ed i cui compensi non sono conferiti con fondi propri aziendali.