Enna. Regionali: termometro politico inizia a consegnare temperature alte

La data sul calendario c’è già, è quella di novembre ed è su quella che i partiti e i movimenti politici stanno lavorando in vista delle elezioni regionali. Nonostante alla chiamata alle urne manchino ancora sei mesi circa, è già frenetico il lavoro sulle candidature. Di ufficiale, ovviamente, ancora nulla ma il termometro politico inizia a consegnare temperature alte.
I primi sondaggi, confronti e le prime discussioni iniziano a tenere banco su tutti i fronti. Prima di ogni ragionamento va fatta però una premessa di non poco conto perchè la provincia di Enna questa volta porterà all’Ars due deputati, uno in meno rispetto al passato per cui ogni partito dovrà candidare un uomo ed una donna restringendo di fatto il campo delle scelte.
Partiamo dal Pd. Qui Mario Alloro mira ad una ricandidatura nella qualità di deputato uscente ma c’è chi spinge per delle primarie interne per assecondare le mire di altri democratici. Tra i nomi sempre spendibili c’è quello di Fabio Venezia ma anche Rifare l’Italia potrebbe spingere per un proprio referente mentre resta da capire quale sarà l’indicazione di Crisafulli che potrebbe anche accogliere Luisa Lantieri. È lei, infatti, il nome della donna che circola già da settimane intorno al Pd ennese. In casa Sicilia Futura in caso di competizione un nome potrebbe essere quello di Gargaglione.
Primi discorsi ufficiosi anche per il M5S dove i pretendenti sarebbero tanti. Da Agira a Troina passando per Nicosia chiedono un posto al sole e non cessano le avance da Pietraperzia dove il sindaco Bevilacqua avrebbe un suo nome. Gli attivisti armerini cercano di rafforzare la loro presenza, ad Enna invece il gruppo non è tutto coeso come dimostrano gli attacchi del Meetup #ennAttiva ai portavoce ufficiali.
Nel centrodestra l’entrata in gioco di Salvo Campione dà a Forza Italia nuove strategie. Per la quota rosa Gaetana Palermo già da mesi non ha nascosto la sua volontà di correre per un posto all’Ars. Tra gli autonomisti, infine, inizia a riprendere quota Paolo Colianni specie dopo il ritorno dell’Mpa. Primi nomi, dunque, alla vigilia di un’estate che si preannuncia politicamente calda.