Il SARDA Alessio, pregiudicato armerino, si è visto revocare il beneficio della sospensione dell’esecuzione in quanto, alla fine dello scorso mese di marzo, è stato arrestato in flagranza per il reato di detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio, per porto di armi od oggetti atti ad offendere – essendo stato trovato in possesso di un coltello a serramanico – e per resistenza a pubblico ufficiale. A seguito di tali reati il SARDA era stato posto agli arresti domiciliari.
Lo scorso mese di aprile il SARDA Alessio, già sottoposto agli arresti domiciliari, nel corso di un controllo di polizia, si presentava in forte stato di alterazione fisica e mentale, brandendo un cacciavite e profferendo delle gravi minacce di morte all’indirizzo dei propri genitori, che abitano nel medesimo stabile.
Vista la condotta tenuta dal SARDA Alessio che, nonostante avesse ottenuto il beneficio della sospensione dell’esecuzione, ha continuato a delinquere, mostrando totale disprezzo verso le prescrizioni impostegli ed una non comune propensione a delinquere, anche la misura degli arresti domiciliari è stata ritenuta di fatto inidonea a contenere le pulsioni antisociali del pregiudicato armerino.
Per le esposte ragioni mercoledì pomeriggio, il personale della Squadra Mobile di Enna e del Commissariato di P.S. di Piazza Armerina, recatosi presso l’abitazione del SARDA Alessio per dare esecuzione alla revoca del Decreto di sospensione dell’esecuzione, e condurre il predetto presso la Casa Circondariale di Enna, effettuava una perquisizione personale e locale a suo carico. All’esito della perquisizione sono stati rinvenuti 2,54 grammi di sostanza stupefacente del tipo hashish e due bilancini elettronici di precisione perfettamente funzionanti.
Lo stesso, dopo gli adempimenti di rito, è stato associato presso la Casa Circondariale di Enna per espiare la pena la pena della reclusione per mesi sei, e contestualmente denunciato per il reato di detenzione di stupefacenti a fini di spaccio.