Ne abbiamo parlato con Rino Agnello che dopo anni di attesa oggi può finalmente considerare chiusa la vicenda.
«Per quanto mi riguarda la responsabile dell’ufficio legale a suo tempo ha presentato un esposto per abuso d’ufficio nei miei confronti e degli assessori della mia giunta così come per altro è risaputo anche nei confronti dell’amministrazione Garofalo. In entrambi i casi la magistratura – ha proseguito Agnello – ha ritenuto di non procedere per tutti gli imputati, a me in primo grado e a Garofalo anche in Cassazione, ritenendo infondate in maniera totale tutte le accuse mosse per tutti gli indagati». Tutto questo a norma di legge, aggiunge Agnello, «sta costando all’amministrazione comunale di Enna svariate centinaia di migliaia di euro in applicazione di una norma che risarcisce le spese legali agli amministratori e dipendenti nell’esercizio delle loro funzioni che sono stati oggetto di denuncia». Per Agnello tutto questo «dovrebbe far riflettere il sindaco sulle azioni legali intraprese dall’ufficio legale per conto del Comune».
Il pagamento di queste parcelle, ovviamente, ricade sulle tasche dei cittadini mentre sul piano politico più volte il Consiglio comunale ha contestato l’azione ed il modo di agire nelle cause che hanno visto coinvolto lo stesso Comune ma si è anch’esso interrogato sui rapporti tra i funzionari dell’avvocatura che oggi richiama l’attenzione per le parole del segretario comunale.