Rifiuti Enna: nuovamente tornati ad aver maturato dieci mensilità di arretrati

Enna. Rischia di alimentare una nuova protesta il ritardato pagamento degli stipendi di amministrativi, tecnici e personale dei Ccr ed impianto di compostaggio della società dei rifiuti “EnnaEuno”. Ieri alcuni dipendenti hanno manifestato il loro disappunto per i ritardi sugli accrediti ed alcuni sono nuovamente tornati ad aver maturato dieci mensilità di arretrati. A renderli più pessimisti il rimandare del confronto tra sindaci ed organizzazioni sindacali, ma soprattutto i ritardi dei Comuni sui bonifici del deliberato.
«Rispetto alla fase più acuta della nostra protesta tra marzo e aprile è cambiato davvero poco, è arrivato qualche acconto che non ha cambiato una situazione già insostenibile, mentre oggi – hanno raccontato ieri alcuni dipendenti di “EnnaEuno” – ci ritroviamo di nuovo con dieci mensilità arretrate». A preoccuparli di più, come se da sole queste spettanze non percepite non bastassero, è ancora una volta l’incertezza sul futuro.
«Continuiamo a chiedere quali sono le volontà dei sindaci e della struttura che gestisce il sistema dei rifiuti, ma al di là delle promesse non ci danno nessuna certezza e così non possiamo andare avanti». Ed allora c’è chi non nasconde l’idea di tornare a far sentire la propria voce: «Il nostro silenzio di queste settimane è stato dovuto ad un senso di responsabilità e alla speranza che arrivassero buone notizie, ma non è accaduto per cui non escludiamo di far sentire le nostre ragioni».
Intanto il riflesso di una crisi che non ha mai conosciuto fine si vede anche tra le strade di Enna dove la raccolta avviene a singhiozzo provocando, in certi casi, dei cumuli che restano per strada anche due giorni. Nel caso specifico il problema potrebbe finire presto visto che la procedura per avviare la gestione in house da parte del Comune procede con la possibilità di partire entro giugno.