Leonforte. Regine e paesani arrinisciuti

L’università popolare lunedì pomeriggio ha ricordato il professore Emilio Speciale, compianto paesano. Il ricordo è stato affidato alle parole del caro Enzo Barbera, sempre presente con i suoi scritti alle nostre lezioni. Enzo Barbera scriveva nel 2008 di quel ragazzino nato in via Capra, divenuto illustre professore al cospetto di Umberto Eco e sempre appassionato lettore di Tex Willer. Delle opere e delle partecipazioni universitarie d’ogni dove si è molto detto, ma una cosa è emersa dal ricordo di tutti: l’eleganza e la sobrietà di una persona per bene. La professoressa Giovanna Maria ha letto due sue poesie e i professori Vanadia e Rubino hanno raccontato il suo impegno e la sua capacità di accettare l’ineluttabile. Il professore Nigrelli ha con animo mesto tenuto dappresso una lezione su Newman e l’anglicanesimo come da calendario previsto.
La lezione ha soprattutto evidenziato il carattere scismatico e politico dell’Anglicanesimo. Elisabetta II è Supremo reggente della Chiesa anglicana, titolo questo che risale agli albori della Chiesa anglicana, nata nel Cinquecento. Re Enrico VIII aveva chiesto a papa Clemente VII di annullare il suo matrimonio con Caterina di Aragona (non erano nati maschi, necessari alla successione) per sposare Anna Bolena; Enrico ignorò il rifiuto del Pontefice e sposò Anna: quando giunse la scomunica formalizzò il distacco da Roma e diede vita alla Chiesa anglicana, sottoposta ancora oggi al primato del re. Subito dopo la separazione sono nate diverse correnti all’interno dell’Anglicanesimo, alcune delle quali vicine al Cattolicesimo, ma tra le Chiese rimangono differenze sostanziali.

Gabriella Grasso