Enna. Dieci le ditte che hanno presentato un’offerta per ricostruire il viale Savoca

Le ditte che hanno presentato un’offerta per ricostruire il viale Savoca sono state dieci. Negli uffici del Dipartimento regionale della Protezione Civile di Catania ieri si sono chiusi i termini per la presentazione delle istanze ed il dato che ne viene fuori consegna un altro tassello nel complesso mosaico di costruzione del viale crollato nel novembre del 2015.
Dal Rup, l’architetto Vigore, la conferma delle dieci offerte e la certezza che adesso il Dipartimento farà il possibile per accelerare i tempi di aggiudicazione definitiva.
A seguire da vicino le procedure di ieri il sindaco Maurizio Dipietro che è rimasto a stretto contatto con il dirigente della Protezione civile Calogero Foti: «Seguo quotidianamente l’iter così come ho fatto sin dal primo istante e ringrazio la Protezione civile per l’impegno su una vicenda ormai agli sgoccioli. Da qui a pochissimo i lavori saranno aggiudicati e potranno quindi iniziare» ha detto fiducioso Dipietro aggiungendo pure che «seguirò anche in questa fase l’iter che porterà alla realizzazione dei lavori». Un messaggio di speranza, dunque, quello che Dipietro, confortato dalle notizie del Dipartimento regionale della Protezione civile, ha voluto dare alla città.
Foti ha pure confermato a Dipietro che nella giornata di ieri, come confermato anche dal Rup Vigore, è stata nominata la commissione di gara che valuterà le offerte pervenute. Solitamente questa procedura avviene il giorno successivo alla scadenza della presentazione delle offerte ma per dare slancio all’iter è stato fatto ieri e questo permetterà alla stessa commissione di iniziare a visionare subito le offerte. L’aggiudicazione non avverrà solo secondo il criterio dell’offerta economica più vantaggiosa ma terrà conto anche dei miglioramenti che la ditta offre rispetto al progetto iniziale. Questo è un ulteriore elemento di tranquillità rispetto al lavoro che verrà eseguito lungo il viale Savoca ed il cui costo stimato è di 1 milione e mezzo.
La procedura, come detto, prevede adesso la valutazione delle dieci offerte giunte a cui seguirà la verifica delle certificazioni sulle due imprese con la migliore offerta e dopo di che si andrà all’aggiudicazione definitiva e alla consegna dei lavori che il Dipartimento spera possa anticipare rispetto ai canonici 45 giorni utili alle imprese per prepararsi; l’ufficio di Protezione civile sta infatti lavorando a procedure che siano più snelle possibili. A questo punto si può azzardare l’inizio dei lavori per fine giugno o, al massimo, nei primi giorni di luglio.