Enna. Celebrata la Giornata della Dante 2017

Enna. La scelta di celebrare la “Giornata della Dante” nell’aula magna del Liceo Classico, luogo prestigioso per incontri culturali, non è stata casuale. Il presidente del Comitato ennese della Società Dante Alighieri, Rocco Lombardo, nel suo discorso introduttivo ha ricordato che “in passato l’ultracentenario liceo Napoleone Colajanni è stato sede del sodalizio dantesco cittadino, fondato nella metà degli anni ’20 del Novecento, come afferma la ‘Guida Generale della Sicilia’, edita nel 1927, dove alla voce Enna, riferisce che l’unico ente culturale esistente nel neonato capoluogo siciliano, era la “Società Nazionale Dante Alighieri”, presieduta dal prof. Mario Debole, e vice presidente prof. Salvatore Ingrà.

“L’occasione di celebrare l’evento in questo seicentesco edificio, già convento dei gesuiti – ha detto ancora Lombardo – ci è stata data dalla disponibilità della dirigente dell’I.I.S., Napoleone Colajanni, Marinella Adamo che, con entusiasmo, ha accolto la nostra richiesta”. La celebrazione ha avuto inizio con i saluti della preside che così si è espressa: “Non potevamo chiudere l’anno scolastico in maniera migliore. Ospitare gli amici soci della Dante Alighieri e l’illustre relatore, professore Pietro Colletta dell’Università Kore, per me e per la scuola che rappresento è un piacere e un privilegio. L’Istituto – ha annunciato – sin dallo scorso anno, ha preso contatti con l’Università Kore per un percorso virtuoso finalizzato ad avvicinare ancora di più le due istituzioni per una proficua collaborazione”. Prima dell’inizio della conferenza, il cui tema scelto è stato “La mala Signoria’ e la rivolta dei ‘Popoli soggetti’: Dante, la guerra del Vespro e Federico III d’Aragona, onor di Cicilia”, Rocco Lombardo ha tracciato un breve profilo dell’oratore che, oltre ad avere un ricco curriculum di qualificate esperienze accademiche e numerose pubblicazioni, è professore associato di filologia, letteratura medio-latina e romanza ed anche Preside del Corso di Laurea in Lettere dell’Università Kore di Enna, la facoltà di nuova istituzione. Il professor Colletta, servendosi di slides proiettate su schermo, ha esordito dicendo che “la città di Enna, che conserva importanti monumenti federiciani (Torre ottagonale e Castello di Lombardia), ebbe notevoli vantaggi e privilegi dal re Federico III d’Aragona, grazie alla frequentazione della roccaforte ennese della Corte e della sua famiglia”. La città di Castrogiovanni (riprese il nome latino, Enna, nel 1927), in quel tempo, riferiscono storici locali, visse un periodo di prosperità e sviluppo specie nel campo demografico-urbanistico, nelle arti e mestieri, nel commercio, e nell’istituzione di prestigiose ‘fiere’, diventate poi di tradizione fino a qualche decennio fa. Il monumentale Duomo, voluto dalla regina Eleonora d’Angiò, sposa del sovrano, è la testimonianza più evidente della crescita della città a partire dal XV secolo. Il tempio è giunto sino a noi nel suo magnifico splendore, arricchito nel corso dei secoli da prestigiose opere d’arte e rifacimenti in vari stili fino al secentesco barocco. Il professore Colletta ha concluso la sua esauriente e dotta conferenza parlando di un avvenimento storico che tutti conosciamo: il “Vespro”, la ribellione popolare palermitana del 1282 al grido “A morte i Francesi”… il “Mora, mora” di dantesca memoria. Le letture, tratte dalla Divina Commedia, sono state: il canto III, vv. 106 – 117 e il canto VII, vv. 112 – 129, entrambi dal Purgatorio, e dal Paradiso alcuni versi del XIX e dell’VIII canto, vv. 67 – 75.

A declamarli sono stati Paolo D’Amico e Cielo Cacciato, studenti liceali. Introdotti da Giovanna Fussone docente di musica presso il locale Liceo Musicale, si sono esibiti il giovane studente Andrea Intile, xilofano e tamburo, e al violino Salvatore Michele Cascino, , 22enne, ex studente, ora docente di musica nello stesso Istituto. I brani musicali eseguiti, tratti dal loro repertorio, hanno riscosso i meritati e calorosi applausi da parte del pubblico presente. Ai tre studenti Giulia Monica, Manuele Milano e Salvatore Roccasalvo, che hanno conseguito lo scorso anno la maturità con il massimo dei voti e la lode, sono state consegnate le borse di studio di 370 euro ciascuna (assegnate dal MIUR), dalla preside Adamo, la quale a chiusura dell’incontro ha voluto ringraziare il relatore, il presidente e i soci della “Dante”, gli insegnanti dell’Istituto comprensivo “N.Colajanni’, i docenti universitari intervenuti, gli studenti e i numerosi partecipanti.

Salvatore Presti