Aidone: “Una strada senza uscite” SS 288 strada statale o mulattiera

Aidone. Il Comitato cittadino di Aidone guidato dal nuovo presidente Angelo Drago, nell’affermare che il suo compito è volto sempre alla tutela dei diritti dei cittadini, pone l’attenzione su un problema che sta causando non pochi disagi alla cittadinanza e a tutti quelli che per necessità o per svago sono costretti a transitare dalla Ss 288 nel tratto che va da Aidone alla Ss117bis verso Piazza Armerina ed in particolare i primi 4,5 km. Il Comitato si associa anche al coro di proteste che si sta levando contro il disinteresse e i mancati impegni politici presi anche in passato e soprattutto nei confronti dell’Anas in quanto unico gestore della Ss 288 di Aidone, che, per la cronaca, è una strada statale italiana della Sicilia che prende il nome dall’omonimo comune attraversato ed è stata inaugurata con provvedimento di istituzione D.M. 16/11/1959 – G.U. 41 del 18/02/196. Si sviluppa per una lunghezza di km 51,900 a partire dalla statale Ss192 bivio di Jannarello fino alla statale Ss117bis località di Piazza Armerina. “Già in occasione del rientro della dea di Morgantina e ancora prima, nell’ambito del piano strategico elaborato per l’occasione, si sono assunti impegni politici faraonici trai i quali anche quello di intervenire sulla 288 ritenuta la via più breve per il flusso di turisti che dall’aeroporto di Catania si fossero recati a visitare la preziosa scultura e il sito importante di Morgantina – afferma Drago-. Come al solito, tali impegni e proclami, sappiamo bene dove finiscono soprattutto quando hanno un sapore propagandistico. Ed è finita che neanche i nostri 4,5 Km di strada in questione sono stati oggetto di manutenzione ordinaria né straordinaria, con conseguenza che la strada è ridotta in condizioni pessime e presenta seri e concreti rischi per l’incolumità di quanti vi transitano”. Prosegue Drago: ”E’ evidente che la nostra realtà economica, sociale e turistica è rimasta tagliata fuori dal contesto e dalle aspettative poste in occasione del rientro della dea, tenendo conto che questo tratto di strada opportunamente sistemato ci avrebbe consentito e ci consentirebbe di sbloccare una via di accesso non solo verso il comprensorio di Piazza Armerina e di Enna ma anche verso l’autostrada A19 dalla quale proviene la maggior parte del traffico compreso quello turistico. Sappiamo bene anche che per nove mesi all’anno in questa strada vi transita tutto il flusso scolastico di scuola media superiore e che per sei mesi all’anno sempre in questo tratto la nebbia la fa da padrona. Sono ragioni sufficienti per indurre chiunque abbia senso di responsabilità a comprendere che la situazione è così precaria da ritenersi urgente la pianificazione di un intervento risolutivo e soprattutto metterlo in atto”. Il Comitato Cittadino ha già avviato dei contatti con il gestore Anas e si rende disponibile con quanti hanno a cuore questa problematica.

Angela Rita Palermo