Villarosa: comincia la nuova stagione politico-amministrativa del Sindaco Fasciana

Villarosa. E’ incominciata martedì pomeriggio ufficialmente la nuova stagione politico-amministrativa targata Fasciana, nata dalle elezioni dell’11 giugno. L’insediamento del nuovo Consiglio comunale, e il giuramento del sindaco, è stato il primo atto che sancisce (almeno in teoria) il ritorno alla normalità in una cittadina che ha fin troppi problemi e un’emergenza economico-sociale che rischia di travolgere i fragilissimi equilibri su cui si è retto finora il “sistema Villarosa”.

Ed è per questo che ha bisogno di una guida forte, anche perché i segnali arrivati alla gente finora sono stati contraddittori e all’appuntamento di martedì pomeriggio sembra che ci si sia arrivati già con “il fiatone”, per responsabilità, come dicono i rumors, delle variegate anime che hanno concorso alla conquista di Palazzo di città, intenti più ad accaparrarsi posti al sole, piuttosto che concentrare le trattative e dedicarsi poi alla soluzione dei problemi. Infatti, vinte le elezioni con percentuale altissima, il sindaco Giuseppe Fasciana è stato in grado di completare il quadro del proprio esecutivo soltanto a distanza di 16 giorni dalla chiusura delle urne. Fasciana ha comunicato la composizione della sua Giunta dopo avere prestato giuramento. Ne faranno parte Alessandro Faraci (con delega al Bilancio, Personale, Affari generali e istituzionali), Silvia Giamporcaro (Servizi sociali e Rapporti con la delegazione di Villapriolo), Calogero Lavalle (Sport, Turismo, Attività produttive) e Lucio Notarrigo (Agricoltura, Verde pubblico, Pubblica Istruzione). Manca la nomina del vice sindaco e ciò fa emergere ancora una volta tutte le contraddizioni che vi sono all’interno della maggioranza. A presiedere l’inizio di seduta del consiglio comunale è stato il consigliere “anziano” (per voti ottenuti), che in questo caso era un giovane ventisettenne, Carmelo Lavalle.

A essere eletto presidente all’unanimità è stato il ventiduenne Simone Lentini, il secondo consigliere per numero di voti, mentre vice presidente, nonostante l’opposizione ne avesse richiesto l’assegnazione, l’uscente presidente Tino Lunetta, votato da 7 consiglieri di maggioranza. Insomma, per la presidenza del consiglio salterebbe il nome del più votato Carmelo Lavalle per fare spazio allo zio Calogero. L’opposizione invece si è scissa in due tronconi: Donatella Baglio Pantano e Giuseppe Ippolito hanno dichiarato di costituire il gruppo di Sicilia Futura (capogruppo Ippolito), mentre Raffaele Ferrazzano e Katya Rapè (assente) per il momento rimangono nella lista “Insieme si può” (ma potrebbero creare il gruppo del PD).

Giacomo Lisacchi