All’Istituto “Falcone-Cascino” di Piazza Armerina per ottenere la lode occorre avere 10 in tutte le prove

Piazza Armerina. Sull’esame di Stato conclusivo del primo ciclo di istruzione, il Consiglio di classe è chiamato a fare un bilancio del complessivo livello raggiunto dagli alunni al termine del 1° ciclo, anche in funzione della prosecuzione degli studi. Interessante, intelligente e innovativa la proposta della Commissione dell’Istituto comprensivo statale “Falcone-Cascino” di Piazza Armerina sull’interpretazione dell’art.3 comma 8 del Decreto del Presidente della Repubblica 22 giugno 2009, n. 122 che recita: ”Ai candidati che conseguono il punteggio di dieci decimi può essere assegnata la lode da parte della Commissione esaminatrice con decisione assunta all’unanimità”. La Commissione, presieduta dal prof. Antonino Costanzo, nominato dal dirigente dell’Ufficio Scolastico Provinciale di Enna, con provvedimento del 9 giugno 2017, ha preso atto della delibera del Collegio dei docenti del 18 maggio 2017 che ha riportato integralmente il predetto comma. 8, cioè di adottare un criterio per cui, per ottenere la lode, occorre avere 10 in tutte le prove, vuol dire andare in contrasto con il comma 6 dell’articolo 3 del DPR citato. Ora, poiché la plenaria iniziale, composta dai proff. Angelo Carmelo Abbate, Carmela Alberghina, Salvatrice Maria Rita Arena, Pierangela Avanzato, Anna Maria Carmela Bilardo, Rita Brualetto, Nunzia Cancarè, Paolo Centonze, Vincenzo Gaetano Cianciolo, Maria Conti, Maria Catena Di Dio, Francesco Di Gangi, Virginia Impertuglia, Marco Incalcaterra, Alfredo La Cara, Salvatore Milazzo, Valerio Mirabella, Giuseppina Napoli, Gabriella Paternicò, Rita Picciolo, Melania Filomena Puglisi, Maria Concetta Randazzo, Santa Rausa, Sabrina Roccaforte, Alfio Scalisi, Angelo Scroppo, Giuseppa Tigano, Mario Vitali, Salvatore Zoccolo, ha operato nella completa autonomia e nella consapevolezza che aveva autonomia nella gestione didattica dei criteri per la lode pur non modificando il requisito tecnico (10 voto finale), i docenti, dopo una dettagliata relazione illustrativa del prof. Costanzo, certi di non modificare una legge ma di interpretarla, ad unanimità, richiamando il Regio Decreto n. 653 del 1925 artt. 79,92 e 93 tuttora in vigore, hanno deliberato che “il conseguimento del punteggio di dieci decimi si può ottenere anche con una media, tra le varie prove, dal 9,5 in su, poiché il citato 8 che è in rapporto con la lode, trattandosi di esito finale, in quanto questo comma è successivo al 6° comma, che puntualizza lo stesso argomento, cioè esito finale; quindi tra i due commi, 6 e 8, c’è una interdipendenza logica e temporale. Ogni sottocommissione affronterà la eventuale proposta di assegnazione della lode da portare in plenaria nella consapevolezza che occorre riflettere sulle eventuali conseguenze che si potrebbero avere nel negare la possibilità di accesso alla lode di chi ne avrebbe diritto, a causa di una particolare e riduttiva interpretazione della legge da parte della Commissione tutta”. Allo stato delle cose, l’Usp di Enna nulla ha osservato. Gli alunni che hanno sostenuto gli esami di terza media sono stati in totale 103 di cui: 22 della classe 3^B, 23 della classe 3^L, 24 della 3^D, 18 della classe 3^ A e 16 della classe 3^C. Gli alunni che sono stati promossi con il punteggio 10 (voto) con lode sono stati: Sofia Giuliana, Swami La Greca, Alessandro La Morella, Angelo Stivala e Filippo Taormina della classe 3^L; Maria Annaro, Federica Chiara, Marilù Di Salvo, Matteo Libro, Marta Lo Bartolo, Iside Praino, Maria Cristina Sceberras, Giorgia Spadaro, della classe 3^D; Ludovica Grita e Valerio Carmelo Parlascino della classe 3^A; Sofia Bentivoglio, Marta Cuzzolaro, Martina Filippa Grassia, Ornella Neri e Evelyn Romano della classe 3^ C.
Angela Rita Palermo