M5S. Concluse le Regionarie in Sicilia. Per Enna candidati Elena Pagana di Troina e Giampiero Alfarini di Piazza Armerina

In provincia di Enna, dei 25 candidati che ieri gli iscritti siciliani al Movimento 5 Stelle sono stati chiamati a votare su Rousseau, su base provinciale, hanno ottenuto più voti Giampiero Alfarini, avvocato 47 anni di Piazza Armerina ed Elena Pagana, 25 anni studentessa alla Kore di Troina.
Il 4 luglio a partire dalle 10 e fino alle 19 gli iscritti alla piattaforma “Rousseau” potevano scegliere i loro candidati in base alla provincia di appartenenza, ciascun votante poteva esprimere al massimo due preferenze, un uomo ed una donna.
In provincia di Enna i candidati erano in tutto 25, in rappresentanza di 14 Comuni. Il Comune con più candidati Enna con 5, Barrafranca con 3, Piazza Armerina, Leonforte, Assoro, Gagliano e Regalbuto con due candidati. Un solo candidato per i Comuni di Valguarnera, Villarosa, Nicosia, Calascibetta, Troina, Agira e Pietraperzia. In tutto 19 uomini e 6 donne.
Si tratta degli ennesi Trentacoste, Cammarata, Scrimali, Vaccaro e Valenti, Alfarini, Granato (Piazza Armerina), Caramanno (Valguarnera), Crisafulli, Fabris (Leonforte), Di Marco, Tosetto (Assoro), Garraffo (Villarosa), La Ferrera, Scialfa (Gagliano), La Via (Nicosia), Marletta (Regalbuto), Morgano (Calascibetta), Pagana (Troina), Pagano (Agira), Paternò, Patti, Pilotta (Barrafranca), Plumari (Regalbuto), Tumminelli (Pietraperzia).

È attesa, adesso, la votazione per il Candidato presidente della Regione Sicilia del M5S, la cui presentazione avverrà il 9 luglio a Palermo, nella splendida cornice di Castello a Mare, alla presenza di Beppe Grillo, Davide Casaleggio, Luigi Di Maio e numerosi altri ospiti.

Ci sono quasi tutti i deputati regionali siciliani uscenti del M5S tra i 62 attivisti grillini scelti ieri, durante il ‘click day’ sulla piattaforma Rousseau, come candidati all’Assemblea regionale siciliana. Mancano i deputati Giorgio Ciaccio e Claudia La Rocca, rinviati a giudizio per l’inchiesta sulle firme false. Hanno deciso di abbandonare alle prossime regionali Palazzo dei Normanni. ecco i nomi in ordine alfabetico: Adorno Erminia lidia (Catania), Aiello Davide (Palermo), Alfarini Giampiero Ercole Dimitri (Enna – Piazza Armerina), Anastasi Cristiano (Catania), Bellassai Patrizia (Ragusa), Bellavia Maria (Agrigento), Callea Giovanni (Palermo), Campo Stefania (Ragusa), Cancelleri Giovanni Carlo (Caltanissetta) e Cantarella Giovanni (Catania), Cappello Francesco (Catania), Cassese Paola (Siracusa), Ciancio Gianina (Catania), Ciappina Gionata (Catania), Cimino Rosalba (Agrigento), Cinà Salvatore (Agrigento), Damante Ketty (Caltanissetta), De luca Antonino (Messina), Di Caro Giovanni (Agrigento), Di Paola Nunzio (Caltanissetta), Diana Valeria (Catania), Fanara Carlo (Messina) Fargione Massimiliano (Siracusa), Favuzza Erika (Palermo), Ferreri Vanessa (Ragusa), Fodale Flavia (Trapani), Fortuna Fabio (Siracusa), Foti Angela (Catania), Inglese Giovanni (Trapani), La Gaipa Fabrizio (Agrigento), Laspada Alberto (Messina), Lauria Teresa (Siracusa), Li Destri Giacomo (Palermo), Listì Maman Alì (Palermo), Lo Bianco Rosaria (Palermo), Mangiacavallo Matteo (Agrigento), Marano Jose (Catania), Mazzeo Francesco (Messina), Moscarelli Angelo (Palermo), Nicolosi Gaetano (Catania), Pagana Elena (Enna – Troina), Palmeri Valentina (Trapani), Papiro Antonella (Messina), Parente Antonio (Palermo), Raffa Angela (Messina), Rallo Stefano Maria (Trapani), Randazzo Antonino (Palermo), Russo Leonardo (Messina), Santocono Giampiero (Catania), Sapienza Antonino (Catania), Scarcella Giuseppe (Catania), Schembri Lydia angela (Palermo), Schillaci Roberta (Palermo), Siragusa Salvatore (Palermo), Spata Carmelo (Ragusa), Sunseri Luigi (Palermo), Tancredi Sergio (Trapani), Trifirò Carmela (Palermo) e Trizzino Giampiero (Palermo), Vilardi Rosa (Palermo) e Zafarana Valentina (Messina), Zito Stefano (Siracusa).


Da Il Fatto Quotidiano
Il Movimento 5 stelle ha scelto in rete i 62 candidati consiglieri (657 erano gli aspiranti) per l’Assemblea regionale siciliana. I nomi saranno resi noti nelle prossime ore (alle 19 si sono chiuse le urne online) e c’è già la prima polemica: tra i nomi in corsa si è presentato anche Giacomo Sampieri, ex manager dell’ospedale Villa Sofia di Palermo sotto processo per truffa, insieme al medico Matteo Tutino. Dopo le polemiche è intervenuto uno dei favoriti, il deputato regionale Giancarlo Cancelleri e ha spiegato che se fosse scelto sarebbe subito rimosso dalla lista dopo la votazione: “Chiunque sia iscritto al M5s”, ha spiegato, “può scegliere di partecipare alle Regionarie. Fra i requisiti richiesti c’era la consegna del certificato penale e dei carichi pendenti ma la bellezza di questo metodo è proprio che se dichiari il falso vieni immediatamente sbugiardato. Sampieri è certamente tra i candidati ma non ha i requisiti per esserlo”. Fra i candidati risulta esserci anche Valerio D’Antoni, uno dei collaboratori più stretti del candidato a sindaco di Palermo Ugo Forello. Lui però ha smentito di essere in corsa e, sul suo profilo Facebook, ha scritto di essere “erroneamente” tra i candidati del Movimento per le elezioni regionali. “Valerio aveva mandato una mail di ritiro della sua candidatura ma per qualche disguido, probabilmente un indirizzo sbagliato, non è arrivata”.
Le regole per poter partecipare alle regionarie in Sicilia sono: niente tessere di partito, non aver svolto più di un mandato elettivo, non essersi candidati a competizioni elettorali con altri partiti, movimenti o liste civiche dal 4 ottobre 2009 – data di nascita del M5s – in poi, essersi iscritti al Movimento in data anteriore al 1 luglio 2016; non aver riportato condanne né avere carichi pendenti o procedimenti in corso, né sanzioni disciplinari ’emesse’ dal collegio dei probiviri, né procedimenti in corso o in fase di valutazione da parte del medesimo collegio.


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DI MAIO E’ TROPPO MERIDIONALE E PER PALAZZO CHIGI – è soprattutto il suo accento (c’è chi dice anche la sua abrronzatura) ad allontanare una fetta dell’elettorato incazzato dei Cinque Stelle – I GRILLINI PUNTANO ALL’ACCOPPIATA CON IL NORDISTA TONINELLI – BEPPE E CASALEGGIO VOGLIONO RIFORMARE LO STATO: A SAVONA (ECONOMISTA PREFERITO DA COSSIGA) HANNO CHIESTO UNA PIATTAFORMA DI POLITICA ECONOMICA, A DE IOANNA (BRACCIO DESTRO DI CIAMPI-D’ALEMA) QUELLA DELLE ISTITUZIONI – L’APPENDINO HA DELUSO BEPPEMAO