Piazza Armerina. L’acqua è già la prima polemica tra l’attuale amministrazione e Fabrizio Tudisco candidato a Sindaco

Piazza Armerina. E’ già iniziata la campagna elettorale per le prossime amministrative del prossimo anno nella città dei mosaici. Ed è già abbastanza rovente. Per ora (in attesa come di consueto nella città piazzese: lettere anonime e tanto altro…) la problematica acqua è già al primo punto di una querelle tra l’attuale vice sindaco Giuseppe Mattia ed il futuro candidato come primo cittadino Fabrizio Tudisco (ex assessore provinciale, vice sindaco e tanti altri incarichi politici-elettivi).
Dopo giorni di scontri tramite i social l’attuale vice sindaco esce il carico: fotocopia di una delibera che riproduciamo in calce alla presente news dove a suo parere inchioderebbe il Tudisco.
Di seguito la comunicazione di Giuseppe Mattia:
“Arrampicarsi sugli specchi, nascondendo le sue responsabilità dietro un ginepraio di leggi, é la specialità di Fabrizio Tudisco. Cosa c’é da chiarire sulla delibera del 2004, dove e’ stata affidata la gestione idrica della città ad Acquaenna e dove Tudisco é stato protagonista di questo atto grave. É inutile dire, che la legge lo imponeva o altre giustificazioni. Punto uno, perchè ci sono stati comuni che non hanno approvato questa delibera (esempio Barrafranca in provincia di Enna ed altri comuni) e sono rimasti con l’acqua comunale; 2) Chi ha approvato questa delibera, si è reso responsabile, di non aver tenuto in considerazione diversi articoli del contratto, della carta dei servizi e del regolamento allegato. Tali norme, anche nel caso di scelta di dare ad Acquaenna la gestione del servizio, andavano visionate per bene, modificate in molti punti ed alleggerite nei rapporti tra cittadino ed ente gestore. Invece, con tale approvazione al buio, senza alcuna limitazione, Tudisco ha consegnato la città all’odiata Acquaenna. Chiarisco inoltre, che il contratto, la carta dei servizi ed il regolamento, sono stati approvati in sedute diverse e con tante possibilità di riflessione, che non danno alcun alibi a chi ha amministrato in quel periodo su eventuali disattenzioni. Infatti tali provvedimenti, sono stati approvati a più riprese, in diverse sedute, anche in ambito provinciale. Il comune di Piazza Armerina, rappresentato da Maurizio Prestifilippo e Tudisco, é stato il promotore più convinto e fidato del passaggio del servizio ad Acquaenna, con votazioni sistematiche e favorevoli. (Pubblicherò le delibere già annunciate). Chiarisco ancora meglio, che l’approvazione del contratto, della carta dei servizi e del regolamento, a queste condizioni, ha creato un enorme squilibrio di potere tra cittadino ed Acquaenna a favore dell’ente gestore. Ecco la grave responsabilità da imputare a Tudisco, che oggi si erge a tutore degli interessi dei cittadini. Giuseppe Mattia”.