Troina, consiglio comunale per l’adesione al Sprar per gestire al meglio accoglienza e garantire sicurezza

Troina. Com’era prevedibile, molti cittadini hanno affollato la parte dell’aula consiliare riservata al pubblico per assistere alla discussione sulla questione dei migranti. “Il Consiglio comunale non ha alcuna competenza sulla questione dell’accoglienza di migranti, ma è giusto che il consiglio si occupi di ogni problema che riguardi la comunità”, ha detto il presidente del Consiglio Comunale Alfio Giachino. L’assessore ai servizi sociali Pippo Macrì ha detto che a Troina sono accolti in strutture private 58 migranti di cui 18 sono minori non accompagnati. E’ probabile che questo numero sia destinato a crescere. Una casa albergo per anziani sta riconvertendo una parte dei suoi locali per adibirli a centro di accoglienza per minori non accompagnati. Ha già fatto la richiesta alla Regione siciliana per 29 minori. Le consiglieri comunali Silvana Romana e Valentina Carrubba sono per un modello di accoglienza ben gestito che preveda una soglia numerica e propongono l’adesione del comune di Troina allo Sprar. Molto contestato dal pubblico e dai consiglieri comunali è stato l’intervento di Giovanni Savoca della Sud Service che gestisce due centri di accoglienza di via Nazionale e di via Umberto. Non ha suscitato reazione l’intervento di Parrinello della cooperativa “Luigi Sturzo”, che gestisce altri centri di accoglienza qui a Troina. Il consigliere Giacomo Plumari e l’assessore Fabio Siciliano hanno espresso una severa condanna del modo come la Sud Service gestisce a Troina l’accoglienza di migranti. Il consigliere Plumari ha mosso uni rilievo all’amministrazione comunale per non aver aderito tempestivamente allo Sprar. Il sindaco Fabio Venezia ha detto che non è facile trovare una soluzione alla questione dell’accoglienza dei migranti e l’adesione allo Sprar non è la soluzione del problema, se su 390 comuni siciliani solo 40 vi hanno aderito. “E’ un problema che ci deve vedere uniti nella ricerca della sua soluzione”, ha detto il sindaco Venezia lanciando un appello all’unità. Appello che è stato accolto dai consiglieri comunali Sebastiano Musumeci, Maurizio Castano e Sabrina Maccarrone. Pur ispirandosi alla politica dei buoni sentimenti, nella quale si riconoscono gli altri consiglieri, il consigliere Gaetano Monastra ha invitato i suoi colleghi a ragionare sia con il cuore, che porta ad accogliere i migranti, sia con la mente, che non deve far dimenticare la condizione di sofferenza in cui vivono tantissimi troinesi. E’ un’osservazione, questa di Monastra, che merita un’attenta riflessione perché mette in evidenza un aspetto dell’accoglienza dei migranti sul quale è intervenuto anche Roberto Saviano. Ecco cosa scrive Saviano parlando dell’accoglienza degli immigrati in Italia, un settore redditizio sul quale non bisogna chiudere gli occhi: “…la situazione si è aggravata perché gli immigrati accolti, in mancanza di progetti per la loro integrazione, vengono visti “ciondolare per strada con i telefonini in mano” e questa cosa indigna e indispettisce chi la mattina si alza e va a lavorare. Chi non riceve nulla, né regali né prebende…”. Non è saggio, inoltre, derubricare a mere percezioni irrazionali le preoccupazioni della gente comune per la presenza di migranti. E’ ingiusto e fuorviante accusare di razzismo chi ha paura degli immigrati perché razzismo e xenofobia non sono la stessa cosa e avere paura non è una colpa. Il consigliere Davide Saraniti, intervenendo per ultimo, ha rivendicato il ruolo dei consiglieri comunali di opposizione di controllo dell’attività dell’amministrazione, respingendo le accuse di strumentalizzazione perché il suo gruppo ritiene che la questione dell’accoglienza dei migranti vada affrontata in maniera unitaria. Il consiglio comunale ha approvato l’ordine del giorno sulla regolamentazione dei flussi dei minori migranti non accompagnati tenuto conto della popolazione dei comuni e dell’esistenza di strutture di accoglienza di migranti adulti. Ha approvato inoltre l’atto di indirizzo con il quale impegna l’amministrazione comunale ad aderire alla rete Sprar.

Silvano Privitera