Enna. Tutti presenti per l’inaugurazione della nuova sede del Centro Anziani “Don Leo Vetri” di via Dello Stadio. L’amministrazione comunale al completo con il sindaco Maurizio Dipietro, il vice sindaco Angelo Girasole, gli assessori Giusy Macaluso, Giovanni Contino e Paolo Di Venti, il maggiore dei carabinieri Daniele Puppin, che ha parlato di assistenza e sicurezza degli anziani, la presidente regionale della Federcentri Pina Barlesi, mentre la benedizione dei locali è toccata al sempre presente padre Giuseppe Rugolo, che nel suo intervento ha voluto sottolineare come gli anziani sono la vera radice di una popolazione in quanto rappresentano il passato ma sono programmatori del futuro. Erano presenti anche i presidenti dei centri di Nissoria, Rosalina Russo Scaminaci, e di Pietraperzia, Francesco Cigna.

Ad aprire i lavori è stato un emozionatissimo Giovanni Tirrito che ha voluto ringraziare l’amministrazione comunale per avere concesso al centro una sede valida sotto tutti gli aspetti, mentre il sindaco Di Pietro e l’assessore ai servizi sociali, Giusy Macaluso, hanno sottolineato l’impegno che l’amministrazione sta profondendo per cercare di dare sedi valide ai Centri anziani ennesi e Giusy Macaluso ha anticipato che già si sta provvedendo per migliorare al più presto la situazione dei centri di via Alessi e via Castagna. Tutto è stato possibile, dopo l’approvazione del bilancio, nel rispetto dei programmi stilati e degli impegni presi con i responsabili dei centri anziani. Nel suo intervento la presidente regionale Pina Barresi ha voluto sottolineare l’importanza dei centri anziani, della loro validità nel campo dell’associazionismo, delle iniziative della Federcentri nazionale e del progetto di grande respiro sociale, unico in Europa, che si sta realizzando per potere dare ad ogni centro una valigetta all’interno della quale ci sono tutti gli strumenti idonei per controllare, anche in sede, lo stato di salute degli anziani. Una iniziativa questa di grande respiro che consentirà a tutti gli iscritti ai centri anziani di conoscere il loro stato di salute quasi quotidianamente.