Incontro della Sinistra Italiana

Il coordinamento provinciale di Sinistra Italiana comunica che domenica 16 Luglio a Caltanissetta si è riunita la direzione regionale di Sinistra Italiana.
Durante i lavori si è dibattuto a lungo circa le scelte politiche da effettuare in vista delle prossime elezioni regionali. Le linee guida che verranno portate avanti saranno segnate da una politica volta a favorire la candidatura di personaggi dall’alto spessore politico in grado di segnare un inversione di tendenza rispetto alla mala politica posta in essere dagli ultimi governi siciliani e in modo particolare dal PD e dal governo Crocetta, una linea politica incentrata sulla risoluzione di tutti quei problemi che affliggono i cittadini a dispetto della logica partitica e clientelare.
Alla direzione regionale erano presenti in rappresentanza della provincia di Enna il segretario di Sinistra Italiana Salvatore D’angelo e i delegati regionali Laura Ballati e Virgilio Zaffora.
Di seguito il documento approvato a fine dei lavori.

“Le drammatiche condizioni della Sicilia, che si sostanziano in una povertà non solo economica ma anche culturale e di futuro, impongono scelte chiare che vadano nella direzione di un netto cambiamento del governo e delle politiche dell’isola. Il ruolo della sinistra, allora, deve essere quello di proporre una via d’uscita e non di mera testimonianza, con una proposta di governo di vera rottura con la fallimentare esperienza del governo Crocetta e con tutte le pratiche, nomi e modalità che questa crisi hanno alimentato e costruito.
In quest’ottica è necessario adottare un codice etico ed anti mafia che affronti un maniera chiara e definitiva la questione morale. È necessario, altresì, rompere con l’egemonia di una Confindustria che ha, di fatto, governato nei governi Cuffaro, Lombardo e Crocetta, con una modalità criminogena della gestione del ciclo dei rifiuti che ha scientemente prodotto disastri ambientali e, per questa via, lauti introiti ai signori delle discariche. È necessario ripublicizzare la gestione del servizio idrico nel rispetto della volontà popolare espressa nel referendum del 2011 e proporre un piano di investimenti per la conversione ecologica dell’economia siciliana, rilanciando la piena occupazione.
Occorre valorizzare il nostro patrimonio storico e culturale, investire nella scuola e nella formazione e guardare all’agricoltura come vettore pulsante dell’economia della Sicilia. È urgente elaborare un piano infrastrutturale che garantisca i trasporti commerciali e la mobilità sostenibile dei cittadini, avviare, inoltre, politiche di inclusione sociale e di valorizzazione del ruolo della Sicilia nel mediterraneo, diffondendo la cultura della buona accoglienza contro gli abomini come il CARA di Mineo e gli hotspot.
Riteniamo che, in questo contesto, solo candidature con il profilo istituzionale, politico e morale come quello di Pietro Grasso, possano condurre alla costruzione di un’alleanza larga, partecipata e democratica nel segno di una discontinuità nelle pratiche e nelle persone delle passate amministrazioni regionali. In assenza di queste condizioni politiche e programmatiche Sinistra Italiana, partendo dall’interlocuzione già avviata con art.1 MDP, avanzerà a tutte le forze sociali, civiche, progressiste e di sinistra una proposta politica per una piattaforma elettorale alternativa in grado di esprimere una candidatura un’autonoma alla Presidenza della Regione, dando mandato al gruppo dirigente regionale di verificarne la fattibilità con tutte le forze sociali, civiche, democratiche e progressiste che hanno caratterizzato le esperienze di Palermo,Messina, Caltanissetta e con ogni altra soggettività emergenti come Sinistra Comune ed esperienze simili diffuse nel territorio siciliano”.