ASP Enna: incontro serale su raggi UV e uso dei cellulari

Enna. Nella suggestiva cornice del Centro Culturale Al Kenisa, nella parte storica della città di Enna, si è tenuto, mercoledì 19 luglio, con inizio alle ore 20:00, l’incontro su “I rischi relativi all’esposizione ai raggi UV e l’uso corretto dei cellulari”, aperto alla comunità locale.
L’iniziativa è parte della campagna programmata dall’ASP di Enna, attraverso l’unità Operativa di Educazione e Promozione alla Salute, nell’ambito degli obiettivi delle linee progettuali presenti nel Piano Regionale di Prevenzione 2014/2018.
“L’obiettivo è rendere informati i cittadini sui rischi legati a questi temi importanti e delicati, per poter scegliere con consapevolezza gli atteggiamenti più corretti da adottare nella vita quotidiana ed evitare danni anche alla fascia infantile e giovanile – hanno più volte ribadito i relatori. – Non dimentichiamo che gli adulti sono i primi educatori e dunque modelli della nostra cultura. Insegnare loro un corretto stile di vita significa migliorare la qualità del nostro modo di vivere, contenendo altresì i costi sociali e sanitari che ne possano derivare.”
L’iniziativa ha suscitato un feedback positivo nella partecipazione attiva di cittadini, di operatori sanitari, di dirigenti scolastici e di rappresentanti dei Club Service e associazioni presenti.
All’incontro sono intervenuti la Dott.ssa Eleonora Caramanna, Responsabile U.O. di Educazione e Promozione alla Salute, il Dott. Mario Balistreri, medico del SIAV, il Dott. Federico Amato, Medico dell’Unità di Dermatologia dell’Ospedale Umberto I di Enna, che ha relazionato sui rischi legati all’eccessiva esposizione ai raggi UV, e il dott. Stefano Dell’Aera, Direttore UOC Dipendenze Patologiche, che ha relazionato sul corretto uso dei cellulari.
“Il successo dell’iniziativa servirà per continuare a sviluppare e a condividere proposte operative tra diverse figure professionali, presenti nel territorio, su temi come l’integrazione ambiente-salute, la valutazione di impatto, il danno sanitario e la comunicazione del rischio”, dichiara la Direzione Aziendale.