Claudio Millia, NoiconSalvini, sui problemi immigrati a Piazza Armerina

Il coordinatore provinciale di “NoiconSalvini” Claudio Millia pone la sua attenzione sui problemi degli immigrati, specie a seguito degli scontri che si sono registrati circa una settimana fa tra immigrati ed agenti di polizia, scontri che hanno suscitato molta impressione nella cittadinanza armerina. Accoglienza sì con tutto il cuore ma gli immigrati non possono eccedere in manifestazioni di protesta in un paese che li ha accolti molto bene e cerca di dare loro una vita dignitosa. “Siamo veramente felici – dichiara Claudio Millia – che quando il problema dell’immigrazione e dell’accoglienza mette in gravissima difficoltà il nostro paese le altre forze politiche se ne accorgono e per motivi certamente non esclusivamente umanitari, decidono di parlarne e se possibile di individuare dei responsabili per attivare il classico meccanismo dello scarica barile. A nessuno viene in mente che piano piano si sta assistendo alla trasformazione della Città dei Mosaici in un centro di accoglienza con numeri sempre maggiori ed in aumento di immigrati. Una città che dovrebbe basare la propria economia soprattutto sul turismo, assiste passivamente alla progressiva trasformazione del proprio centro storico e delle strutture alberghiere in strutture di accoglienza segnando un declino lento ma progressivo”. Claudio Millia ricorda l’iniziativa fatta da “NoiconSalvini” per quel che riguarda la condizione in cui versa l’accoglienza ai turisti presso la Villa Romana del Casale, dove si è potuto verificare situazioni da terzo mondo e che sono oggetto di attenzione dalla Commissione Nazionale Antimafia per iniziativa del segretario nazionale On. Angelo Attaguile. Per chi come “Noi con Salvini” ha affrontato e denunciato da anni questo spinoso problema non può fare altro che prenderne atto e ribadire di fare attenzione. “ Non è possibile accogliere centinaia di migliaia di immigrati economici, solo un 10 % risulta configurato quale profugo, in modo indiscriminato e soprattutto in condizioni al limite della minima convivenza civile. Tutto questo a causa di un sistema ricco di criticità sia nell’amministrazione delle strutture di accoglienza, sia negli appalti, sia nei controlli. L’errore è stato commesso da un governo di centro sinistra che ha accettato clausole e condizioni a dir poco vessatorie per il popolo italiano. E’ conseguenziale che si creino le naturali condizioni affinchè si verifichino fenomeni ed episodi di intolleranza che spesso diventano di competenza delle autorità giudiziaria. Se non si cambia immediatamente la legge questo governo dovrà rispondere agli italiani di fatti gravi e incontrollabili. Ormai è di dominio pubblico il business che ruota attorno a questo affare, sono circa 5 miliardi di euro l’anno la somma spesa, con una media di 145.000 euro al giorno; quasi il 35 % è in mano al malaffare”. La proposta che da anni “Noi con Salvini” e la Lega proponiamo è: investire in uomini e risorse in quei tre o quattro paesi del Centro e Nord africa da cui partono i flussi migratori, elezioni immediate in modo da ridare la parola ai cittadini e quindi la possibilità di scegliersi il governo che vogliono, riscrivere gli accordi con gli altri partners europei per ridare dignità, ruolo e funzioni all’Italia.