Enna. Esodo di massa degli ormai ex Giovani Democratici

Esodo di massa degli ormai ex Giovani Democratici che in rotta con la linea del Pd hanno deciso di abbandonare quella che per anni è stata la loro casa. Troppi litigi e nessuno spazio per la politica ragionata e discussa con e per i cittadini. La loro scelta, sancita alla presenza dell’on. Angelo Capodicasa e Maria Giovanna Puglisi entrambi di Art. 1, fa notizia anche per i numeri, circa duecento giovani da tutta la provincia. «Avevamo già detto d’essere attenti al loro disagio che non è solo ad Enna e – dice Capodicasa – testimonia che la virata del Pd provoca sempre più reazioni. La scelta di questi giovani, da non sottovalutare, è di valore ed è interessante l’evoluzione che può prendere». Per Puglisi è una rottura «sia personale che politica, insieme possiamo ricostruire quella sinistra che ci hanno tolto».
«E’ un passaggio storico per questa generazione» ha detto l’ex segretario provinciale dei GD Adriano Licata che ha subito chiarito che il loro non è un ruolo di “testa da ariete” «per chissà quale azione, ma siamo dei giovani che credono nella politica e che oggi vedono morire il Pd. Se qualcuno vorrà tenerne conto bene, altrimenti continuino su questa strada», non ha digerito l’indifferenza del commissario Carbone, «l’abbandono del Pd nazionale verso il partito locale e l’atteggiamento sprezzante per i non allineati». Sulla stessa scia Lillo Colaleo ex componente della direzione nazionale: «E’ una scelta di coscienza, siamo stanchi delle continue beghe interne. Noi abbiamo l’ambizione di parlare dei grandi temi per il territorio, continuare a fare politica, rimanere nel centrosinistra e Art. 1 è l’interlocutore privilegiato» per una futura adesione.
Per l’ex componente della direzione regionale, Giuseppe La Porta, «basta più perdere tempo in lotte di partito». Ad associarsi alla virata anche Marco Greco (Federazione degli studenti) «perchè il Pd non rispecchia più il nostro interesse neanche dal punto di vista della scuola».