Enna: sarà la settimana che porterà alla chiusura della crisi?

Enna. Quella che inizia oggi è, o almeno si spera, la settimana che porterà alla chiusura della crisi dentro il governo della città. Tutti gli attori interessati hanno espresso la volontà di annunciare la nuova giunta entro domani. Nel frattempo c’è però chi non ha digerito le operazioni portate avanti per ricomporre il quadro politico ed è il caso della componente socialista che alle elezioni del 2015 appoggiò Dipietro. A farsi portavoce del dissenso è Gegè Genovese: «Siamo nella fase che tutti lavorano per il bene della città, tutti hanno contribuito ad eleggere il nostro sindaco e tutti vogliono conto e ragione» spiega subito Genovese spiegando che loro si sono invece allontanati dal “magone politico” assicurando che «per primi abbiamo capito che ormai chi è coerente e ancora crede negli ideali socialisti non può e non deve essere un elemento di un minestrone che non è stato nemmeno messo in cottura. Lo sarà, se va bene, solo a settembre». Si stringono poi intorno a Paolo Di Venti (nella foto) giunto ormai ai suoi ultimi giorni da assessore: «Quando si azzera una giunta non si elimina un elemento che tra l’altro ha avuto, su richiesta del sindaco, la sconsiderata e sconsigliata idea di dimettersi da consigliere comunale», contestano «questo famoso minestrone politico» e si dicono certi che «noi in questa trattativa avremmo potuto portare la nostra esperienza e non generare confusione come invece hanno fatto altri. Gli attori, dilettanti allo sbaraglio non hanno sentito il dovere di informarci su quanto stava succedendo».