Enna, dopo Ferragosto la distribuzione delle deleghe ai nuovi assessori

Maurizio Dipietro

Enna. Slitta di qualche giorno, probabilmente subito dopo Ferragosto, la distribuzione delle deleghe ai nuovi assessori della giunta Dipietro. Considerata scontata la riconferma delle deleghe ai tre che già facevano parte della giunta (Girasole al bilancio e patrimonio, Contino al verde pubblico e urbanistica, Macaluso alle Politiche Sociali), dovranno invece ancora aspettare Ferrari, Scillia e Colianni perchè nella riunione di giunta di ieri mattina dopo aver votato alcune delibere si è preferito rinviare la discussione per le deleghe ufficialmente per questioni logistiche ma in realtà pare che ancora ci siano dei nodi da sciogliere e perfezionare proprio sulla divisione delle deleghe. Nulla di eclatante ma comunque bisognoso di tempo.
Da prime indiscrezioni pare non ci siano intoppi sulla vice sindacatura – che resta comunque tema di dibattito nonostante le indicazioni vadano verso la nomina di Colianni – semmai si sta cercando di equilibrare le deleghe da dividere ai tre nuovi arrivati motivo per il quale non è da escludere che vengano scorporate alcune già in carica, ad esempio, a Contino e Macaluso per allergerirne il carico.
Di questo ed altro ne hanno parlato ieri mattina il sindaco e gli assessori, un modo anche per fare chiarezza rispetto a quanto successo nell’ultima settimana ma anche per tracciare la linea che la nuova giunta dovrà seguire nei prossimi mesi.
Una giunta che, seppur ancora numericamente in minoranza a Sala Euno (13 consiglieri), si presenterà comunque con numeri diversi rispetto al passato visto che il nuovo percorso è stato condiviso anche dall’indipendente Cuci e dai renziani Savoca e Colaleo.
C’è chi dice che le ultime evoluzioni politiche stiano portando ad una riflessione anche altri consiglieri del Pd rimasti perplessi sull’accelerata data e poi frenata rispetto alla presentazione della mozione di sfiducia che ancora resta “congelata” in questa caldissima estate ennese e in attesa da un mese di essere portata in consiglio comunale.