Enna. Riaperta la Sp 51

Dopo un intenso tour de force è stata riaperta ieri, con tre giorni d’anticipo, la Sp 51 “San Calogero” chiusa per realizzare una serie di interventi di messa in sicurezza resi necessari dopo il vasto incendio di inizio mese quando andarono in cenere alcune strutture e numerosi alberi portando alla luce qualche fratturazione nelle rocce delle pendici.
A darne l’annuncio l’assessore Dante Ferrari sottolineando anche l’anticipo con cui è stata aperta la Sp 51 che, dice, «va considerata un’arteria fondamentale alla luce della contemporanea chiusura del viale Savoca. Sento il dovere di ringraziare a nome di tutta l’amministrazione chi ha collaborato ad una riapertura così dfficile e dunque Provincia, vigili del fuoco, Protezione civile, forestale, consorzio bonifica e i rocciatori; tutti hanno contribuito a fare la propria parte e con grande spirito di collaborazione e di dovere istituzionale».
L’assessore ai Lavori pubblici, ringraziando anche l’Ufficio tecnico, ricorda che «è un’apertura che ci consente di riutilizzare la strada ma meriterà ulteriori lavori, adesso abbiamo tolto ciò che impediva alla strada di essere utilizzata» e fa un appello ai residenti perchè «l’incendio ha messo in evidenza una serie di cose che non conoscevamo sino a quando c’erano gli alberi. Al di là di quello che è giusto che faccia il Comune, che ringrazio in toto, ogni cittadino deve però rendersi conto che la pulizia del proprio territorio è fondamentale, le pendici sono costituite anche da apprezzamenti privati che vanno tenuti rugorosamente puliti».
Il responsabile del Coc, Lorenzo Colaleo, che insieme al dirigente dell’Ufficio tecnico del Comune, Venerando Russo ha seguito i lavori, ha spiegato che la ditta ed i tecnici impegnati hanno lavorato per sei giorni per un totale di 72 ore rimuovendo una discarica abusiva sottostante le zone interessate, disgaggiato una enorme quantità di piccole pietre in bilico sul costone e particolarmente pericolose. Con l’aiuto di rocciatori volontari si sono bonificati due massi monolitici la cui pericolosità aveva determinato la chiusura della strada. È stato controllato l’intero costone con rocciatori geotecnici. Completamente pulito l’intero percorso stradale, sistemati i muri sgretolati, liberato e tagliato tutti gli alberi pericolanti sulla sede stradale e liberato l’ingresso di contrada Bosino.
Per mettere in sicurezza le pendici è stata apposta circa 100 mq di rete con chiodatura per evitare in caso di pioggia lo smottamento di terreno nella sottostante sede stradale. Si è trattato dunque di un primo intervento utile a riaprire la strada ma adesso c’è da attendersi un altro intenso lavoro per la definitiva messa in sicurezza delle pendici.