Sono circa 250 gli uccelli inanellati presso la Riserva Naturale Speciale del Lago di Pergusa nelle due sessioni di luglio e agosto di quest’anno. Le attività, promosse dall’Ente Gestore il Libero Consorzio Comunale di Enna, sono state svolte da Natalino Cuti, inanellatore della Stazione di Inanellamento Siciliana, diretta dal Prof. Bruno Massa, da Rosa Termine, biologa dell’Università Kore di Enna. Diverse le specie inanellate, tra cui Cannaiole e Cannareccione, il cui livello di grasso accumulato era notevole dato che si preparano a lasciare il Lago per raggiungere l’Africa dove passeranno l’inverno; tra le ricatture, di particolare importanza la Cannaiola inanellata precedentemente a Modena. Altre specie inanellate sono state il Beccafico, l’Usignolo di Fiume, l’Usignolo, la Passera Sarda, la Passera mattugia, il Merlo, l’Occhiocotto, la Cinciallegra, lo Storno nero, la Rondine e la Sterpazzolina.
L’inanellamento, che consiste nel marcaggio individuale degli uccelli, consente studi su dispersione e migrazione, comportamento e struttura sociale, longevità e tassi di sopravvivenza, successo riproduttivo e crescita demografica. Inoltre, i dati scaturiti dall’inanellamento sono utili sia nei progetti di ricerca che nella gestione della fauna selvatica nelle aree protette.
Diverse sono le specie di uccelli acquatici presenti; tra questi, Folaga, Gallinella d’acqua, Pollo sultano, Germano reale, Moriglione, Moretta tabaccata, Airone cenerino, Airone rosso, Garzetta, Nitticora, Tuffetto, Svasso maggiore e Svasso piccolo. Quest’ultimo continua a nidificare al Lago di Pergusa, che rappresenta l’unico sito italiano di nidificazione regolare dal 2010; spesso è possibile osservare i pulcini portati sul dorso dall’adulto.