Troina: conclusione mostra “Rubens e la pittura della Controriforma”

Troina – Dopo oltre quattro mesi di permanenza, uno dei quali di proroga per far fronte alle numerose richieste di adesione e alle prenotazioni dei turisti e degli emigrati troinesi giunti nell’Isola e in città per le festività agostiane, si è conclusa ieri sera, con un numero complessivo di 5.200 visitatori provenienti da ogni parte della Sicilia, dell’Italia e del mondo, la mostra d’arte pittorica “Rubens e la pittura della Controriforma” che, dal 23 aprile scorso, ha esposto alla Torre Capitania di via Conte Ruggero la “Madonna con bambino” e “Lot con la famiglia in fuga da Sodoma” di Pieter Paul Rubens, “Santa Caterina d’Alessandria” e “Sant’Agata Vergine e Martire” di Scipione Pulzone, “Mercurio e il boscaiolo disonesto” di Salvator Rosa, “San Francesco in estasi” di Gerrit Van Honthorst, “San Giovanni Battista” di Luca Giordano, “San Paolo in visita in carcere a Sant’Agata” di Pietro Novelli, “Gloria dei martiri” e “Gloria delle vergini” di Semplice da Verona.
Il numero più cospicuo di presenze, ben 1.600, è stato registrato dagli studenti degli istituti scolastici provenienti da diverse parti della Sicilia, della Calabria e della Campania, nonché da quelli dell’Università degli Studi e dell’Accademia delle Belle Arti di Catania che, per la prima volta, hanno dato vita alla nascita del turismo scolastico in città.
Ben 30 i gruppi organizzati dei club service e delle associazioni di tutte le province siciliane, giunti appositamente a Troina per ammirare le tele del celebre pittore fiammingo e dei più insigni pittori italiani e europei precursori dell’arte barocca.
Il 6% delle presenze è stato rappresentato dai turisti stranieri provenienti da Stati Uniti, Inghilterra, Germania, Ghana, Olanda, Svizzera, Marocco, Australia, Israele, Giamaica e Romania, mentre l’8% da visitatori italiani, arrivati da Roma, Torino, Udine, Cosenza, Reggio Calabria, Napoli, Trieste, Como, Genova e Cagliari.
Oltre 50 i partecipanti ai seminari di studi “Rubens e le arti visive nell’età della Controriforma. L’origine del Barocco” che, con un ciclo di 6 appuntamenti svoltisi nella “Sala Miani” della Torre, dal 7 a 24 giugno scorso, hanno dato vita a un work shop per gli amanti del bello e dell’arte, che il Comune ha organizzato con il patrocinio scientifico dell’Accademia delle Belle Arti di Catania. Il costo complessivo della mostra, per la quale il Comune ha speso solamente 27 mila euro, è stato di 62 mila euro: 18 mila sono stati recuperati attraverso le sponsorizzazioni, mentre 17 mila provengono dagli incassi della biglietteria e dalle vendite dei cataloghi e delle stampe all’interno del book shop.
“Un bilancio senz’altro positivo – commenta il sindaco Fabio Venezia – , che conferma la validità della proposta culturale e una nuova visione di Troina come borgo della cultura. Notevoli sono state le ricadute sul territorio sia per il settore della ristorazione, che per l’aumento dei pernottamenti nelle strutture ricettive. I progetti ancora in cantiere sono tanti e l’impegno continua per mettere a regime il sistema di offerta turistica e culturale della nostra città”.