Dieci lunghi anni di amicizia tra il Comune di Calascibetta e quello belga di Chapelle Lez Herlaimont

Calascibetta. “Abbiamo voluto fortemente rinnovare un patto di amicizia e fratellanza con il paese di Chapelle dove risiede una grossa comunità di xibetani emigrati negli anni 50’ e 60’ e che oggi vede le nuove generazioni impegnate a riscoprire il paese natale, ovvero Calascibetta, dove sono nati i lori nonni e i genitori”.

Queste le parole del sindaco di Calascibetta Piero Capizzi durante le celebrazioni del decennale del Gemellaggio tra il Comune di Calascibetta e quello belga di Chapelle Lez Herlaimont, oggi guidato dal sindaco Karl De Vos. Un gemellaggio voluto da Pietro La Paglia e Luigi Casale, due xibetani che dopo la Seconda Guerra mondiale lasciarono Calascibetta per trovare fortuna in Belgio. Era il sedici agosto del 2007 quando con delibera comunale n. 91 si diede inizio a un percorso culturale, oggi diventato anche di forte amicizia, tra le due comunità. Il gemellaggio, che unisce i due paesi, è un omaggio anche alla migrazione siciliana e soprattutto xibetana, e l’incontro istituzionale che si tiene annualmente continua a essere segnato dall’emozione. E’ stato così anche l’altro ieri quando il sindaco di Calascibetta, Piero Capizzi, e il capo delegazione di Chapelle, l’assessore alle Relazioni internazionali, Bruno Scala, hanno rinnovato, con una sorte di giuramento, il solenne impegno di mantenere legami permanenti tra le Municipalità. Un evento sancito dall’applauso sincero di coloro che gremivano l’Aula consiliare, circa 100 gli amici giunti da Chapelle, e coronato dall’annullo filatelico di Poste Italiane. Amicizia e fratellanza sottolineati dall’assessore di Chapelle Bruno Scala: “Tra noi oramai è nata una sincera amicizia. Questo gemellaggio è come un fiore destinato a crescere perché noi in Belgio abbiamo l’acqua, voi in Sicilia avete il sole”. Un decennale ricordato anche dall’allora assessore al Turismo Giuseppe Triduo, che per l’occasione ha onorato gli amici di Chapelle con un discorso in francese, così come ha fatto l’attuale dirigente comunale Pietro Stivale. Si sono poi succeduti gli interventi dell’avvocato Giuseppe Lo Vetri, il sindaco che nel 2007 avviò le pratiche per il Gemellaggio: ”L’augurio è che questa amicizia possa andare avanti a prescindere dalla politica” e quello dell’attuale assessore alla Cultura Maria Rita Speciale. E ancora il saluto del presidente del Consiglio Francesco Lo Vetri, quello dei consiglieri di minoranza, Salvatore Dello Spedale La Paglia e Alessandro Matina, i discorsi di Antony La Paglia, presidente Comitato belga per il gemellaggio, quelli degli altri due rappresentanti politici di Chapelle, l’assessore alle Feste Luigi Chianta e quello alla Pubblica Istruzione, Alain Jacobeus. Infine le parole di un italo-belga Michele Indelicato che ha detto di essere orgoglioso di portare il nome di Calascibetta all’estero. Commozione nel ricordare anche due figure che hanno avuto un ruolo importante in questo gemellaggio, scomparse prematuramente, l’allora sindaco di Chapelle Patrick Moriau e Antonio Cameriere.

Francesco Librizzi