Residenti via Donizetti e via delle Provincie chiedono a Procura dismissione rifugio per cani dell’ex macello

Enna. L’abbaiare dei cani che si trovano nei locali dell’ex macello, sopratutto nelle ore notturne, ha spinto alcuni residenti di Via delle Province e Via Donizzetti, a presentare un esposto alla Procura in cui si chiede di verificare se “l’Associazione cui la struttura è stata affidata e che la gestisce ha stipulato con il Comune di Enna apposita convenzione e se i locali sono provvisti dei necessari requisiti igienici per lo smaltimento delle deiezioni secondo la normativa vigente in materia”. I residenti chiedono anche che il canile o rifugio venga dismesso perché, “essendo ubicato in un’area urbana, viola le norme in materia di istituzione dei canili previste dai regolamenti di igiene comunali o da altra normativa vigente e perché l’abbaiare, oltre il limite della normale tollerabilità che disturba la quiete e il riposo notturno di un numero indeterminato di persone, configura “Disturbo delle occupazioni o del riposo delle persone”.
L’esposto è stato trasmesso anche all’Asp servizio veterinario, alla Prefettura, ed al sindaco di Enna. Il comandante della polizia municipale Stefano Blasco da noi interpellato ha così replicato “ non si tratta di canile o rifugio ma di ambulatorio con spazio per degenza pre e post operatoria per sterilizzazione. La struttura, che può ospitare 12 cani, concessa ad OIPA ha regolare autorizzazione e convenzione. I cani vengono qui sterilizzati gratuitamente dai medici veterinari dell’Asp servizio veterinario grazie alla sensibilità e disponibilità del responsabile Ireneo Sferrazza, rappresentando un servizio di particolare importanza. Non è una struttura definitiva, ma temporanea”. Valeria Pisano delegata Oipa dice “in attesa dell’imminente termine dei lavori del nostro rifugio, dove porteremo meglio garantire assistenza ai cani, la struttura viene utilizzata oltre che per la fase pre o post sterilizzazione, per la cura di particolari patologie utile alla reimmissione o adozione. Con l’assistenza alle sterilizzazioni si assicura un servizio che consente un importante risparmio ai cittadini nonostante i tagli da noi subiti”.

Tiziana Tavella per La Sicilia