Troina, il beveratoio Ramosuso preziosa fonte d’acqua nella siccità

Troina. Al beveratoio di Ramosuso, allevatori, coltivatori e quanti abitano in campagna o coltivano un pezzo di terra fanno la fila per approvvigionarsi di acqua. Il beveratoio Ramosuso, il cui nome è l’adattamento dialettale della parola araba” ram” (acqua), si trova all’incrocio del corso Enna con la via Montale, che una volta era la trazzera dove greggi e armenti transitavano per la transumanza. Ci sono altri beveratoi come quelli Ummuru e Parapia dove l’acqua scorre anche in estate. Ma è a quello di Ramosuso dove la gente va a prendere l’acqua per portarsela in campagna. La falda acquifera che alimentata il beveratoio Ramosuso è sempre piena d’acqua sia d’estate che d’inverno. La prolungata siccità dei mesi estivi sta creando loro non pochi problemi. E pensare che la diga Ancipa ha una capacità di invaso di 28 milioni di mc d’acqua e si riempie tre volte l’anno! Ad essere maggiormente preoccupati sono quelli che nelle proprie campagne coltivano ulivi. Dopo una scarsa campagna olearia, come quella dello scorso anno, se ne attendevano una buona quest’anno. La scarsità delle precipitazioni ha modificato in peggio quest’attesa. Dicono gli esperti agronomi che non ci sarà una raccolta di olive eccezionale sotto il profilo delle quantità, ma in compenso sarà un’annata buona sotto il profilo della qualità perché non c’è stato il problema delle mosca. Se dovessero arrivare le piogge, questo può solo migliorare la qualità delle olive ma non aumentarne la quantità. Ormai, come si dice in paese, quello che è fatto, è fatto e non se parli più. Ascoltando i commenti di quanti vanno ad approvvigionarsi di acqua al beveratoio di Ramosuso, si coglie la sensazione che la siccità non è un problema che si presenta una volta ogni tanto, ma un problema diventato strutturale con il quale fare i conti ogni anno. Allora, che fare? Sta prendendo consistenza il convincimento che le istituzioni debbano mettere in campo delle politiche di gestione delle risorse idriche che tengano conto del fatto che la siccità è un fenomeno che si ripete ogni anno nelle lunghe estati siciliane.

Silvano Privitera