ASP Enna: risultati indagine sui servizi di radiologia ad Enna e Piazza Armerina

La Direzione Aziendale dell’ASP di Enna, composta dal Direttore Generale, dr.ssa Giovanna Fidelio, dal Direttore Amministrativo, dr. Maurizio Lanza, e dal Direttore Sanitario, dr. Emanuele Cassarà, ha illustrato, nell’ambito della conferenza stampa convocata sull’argomento, i risultati dell’indagine realizzata dalla Commissione istituita per effettuare controlli straordinari sugli ambienti dell’ASP sottoposti a vigilanza per il rischio da radiazioni ionizzanti.

In data 22/12/2016, l’Azienda ha istituito la Commissione Tecnica con componenti esterni, esperti in materia di salute e sicurezza, per effettuare controlli sanitari e tecnici straordinari nei luoghi di lavoro dell’ASP sottoposti a vigilanza per il rischio da radiazioni ionizzanti. La Commissione ha effettuato i sopralluoghi nelle Unità Operative Complesse di radiologia dei Presidi Ospedalieri di Piazza Armerina e di Enna.
La commissione è stata composta dai dottori: Carmelo Privitera, Presidente SIRM, Lucia Scaglione, Medico Competente ASP Siracusa, Rosario Di Stefano, Direttore SPRESAL dell’ASP di Catania, Vincenzo Salomone, Dirigente Fisico dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Policlinico Vittorio Emanuele di Catania, e dall’ingegnere Luigi Messina del Genio Civile di Enna.
Successivamente, la Commissione è stata integrata con le figure della dr.ssa Cristina Nuccetelli, Primo Ricercatore del Centro Nazionale per la protezione dalle radiazioni e Fisica Computazionale, e della dr.ssa Roberta De Angilis, Primo Ricercatore del Dipartimento di Oncologia e Medicina Molecolare, ambedue dipendenti dell’Istituto Superiore di Sanità e designate dal Ministero della Salute. Il dr. Cristoforo La Mela, dirigente Responsabile Radioprotezione del Dipartimento Prevenzione Medico dell’ASP di Catania, è stato a sua volta nominato dall’Assessorato alla Salute della Regione Sicilia, mentre il Presidente della Commissione è stato il prof. Massimo Midiri, Direttore Dipartimento Scienze Radiologiche AOUP Palermo.
La Commissione, in data 21/7/2017, riesaminata la documentazione tecnico/sanitaria in possesso (relativa ai soggetti oggetto dell’indagine e ai locali delle Unità Operative interessate) e presa visione del rapporto delle verifiche effettuate dai componenti incaricati, si è così espressa:
“Dall’analisi dei dati disponibili emerge con tutta chiarezza che esiste una perfetta correlazione tra i dati dosimetrici riportati in ciascun documento sanitario personale e i valori di dose determinati dalle misure radioproteximetriche effettuate nel corso del sopralluogo e ben evidenziati nel rapporto citato.
La popolazione esaminata ha interessato solo i due presidi ospedalieri. È stato rilevato il numero dei tecnici TSRM e i medici radiologi orbitanti nei due Presidi.
La Commissione unanime ritiene che non si sono verificate condizioni di anomala esposizione a radiazioni ionizzanti nei locali oggetto del sopralluogo.
Non si è potuto effettuare alcun accertamento nel vecchio ospedale di Enna in quanto i locali della radiologia sono stati completamente dismessi a partire dal 2000. Tuttavia, i dati dosimetrici analizzati del personale che ha operato nel vecchio presidio non hanno evidenziato alcuna anomalia degna di nota.
In conclusione, in merito ai quesiti posti dalla Direzione Generale al momento dell’insediamento della Commissione, dalla documentazione in possesso e dai sopralluoghi effettuati, si può affermare che i locali dei due Presidi Ospedalieri Umberto I di Enna e Chiello di Piazza Armerina rispondono perfettamente ai requisiti di legge e che il personale esposto non ha mai superato i limiti previsti dalla vigente normativa in materia per la tutela dei lavoratori e della popolazione esposta ai rischi di radiazioni ionizzanti”.