Enna. E’ stata “guerra” nella IV Commissione per il vice presidente, pentastellati sempre di più nel “carro” del PD

Enna. Oggi la IV Commissione consiliare ha eletto vice presidente il consigliere Cuci, seppur a maggioranza, in sostituzione del dott Ferrari che si è dimesso, per un fatto di stile, ricoprendo il ruolo di assessore.
I consiglieri a sostegno dell’amministrazione del sindaco Dipietro esprimono rammarico nei confronti dei consiglieri Pd (Arena, Timpanaro e Tremoglie) e consigliere Mov 5 Stelle (Amato) per non avere preso parte al voto. Va ricordato che Tremoglie è stato eletto per ben due volte all’unanimità dalla commissione tutta, anche dopo le sue rocambolesche dimissioni.
Continuano i Consiglieri: “Prendiamo atto che ci sono forze politiche che vogliono fare prova di muscoli, piuttosto, che distendere il clima in favore di un miglior governo della città. Stanane, il PD ha proposto l’elezione della consigliera Cinzia Amato del Movimento 5 stelle”.
I detti Consiglieri a sostegno dell’amministrazione, Campanile, Comito, Cuci e Ferrari hanno invece proposto la candidatura dell’ing Cuci non solo perché rappresentante della maggioranza di governo ma anche per le sue comprovate competenze tecniche.
Il Movimento 5 stelle ed il PD, prima concordi sulla elezione della consigliera pentastellata Cinzia Amato, che aveva dato la disponibilità ad accettare, di seguito, si sono astenuti, non contribuendo alla elezione del vice presiedente.
Stamattina è stata fornita ulteriore prova dello strano asse, o comunque della stessa visione politica dell’agire, del Movimento 5 stelle con il Pd ennese, già reso palese con la stessa espressione di voto sulla sfiducia.
I quattro componenti a sostegno di Dipietro hanno votato, invece, Cuci che è risultato, quindi, eletto.
Si è registrata una polemica a margine del Presidente Tremoglie, dal tono poco istituzionale (come afferma la maggioranza), che ha accusato la maggioranza di volere ‘stra vincere’.
Concludono i Consiglieri di maggioranza: “Non abbiamo ben compreso cosa volesse dire (Tremoglie) ma auspichiamo che il PD, conseguentemente a quanto dichiarato da Cappa e da tanti consiglieri Pd, preso atto che non godono più della maggioranza consiliare, rassegnino le dimissioni dalle cariche consiliari ricoperte nelle commissioni per garantire il rispetto della nuova geografia politica da loro stessi evidenziata a più riprese.