«In una provincia piccola come la nostra dove si eleggono solo due deputati non ha senso dividersi o andare da soli con il proprio simbolo per far piacere ad una segreteria nazionale o regionale. Non bisogna pensare ognuno al proprio orticello, ma – dice con convinzione Grimaldi – ad un unico grande orto che nel nostro caso è il campo dei moderati di centrodestra».
Nell’ultimo incontro svolto dalle forze politiche di centrodestra due giorni fa si è discusso di questo ma anche della progettualità da portare avanti.
Un programma che, è stato spiegato, rispecchia quello del candidato alla presidenza della Regione, Nello Musumeci. Grimaldi ha ribadito che nel tavolo del centrodestra «deve prevalere la volontà dello stare insieme. Sarà una battaglia dura ma siamo convinti che possiamo farcela se si sta insieme».
Di nomi sul tavolo delle candidature, è stato assicurato, ce ne sono diversi ma ancora il cerchio non è stato chiuso. Appare ormai chiaro che Energie per l’Italia, DiventeràBellissima, Udc, Fratelli d’Italia e Noi con Salvini si presenteranno sotto un unico simbolo che potrebbe essere quello che fa riferimento a Musumeci e, dunque, #diventeràbellissima. I cinque movimenti politici torneranno ad incontrarsi entro i prossimi due giorni.
Nel centrosinistra la coalizione a sostegno della candidatura di Micari lavora anch’essa per formare le liste. Il Pd è ancora alle prese con il caso Lantieri spinta da una parte dei dem ennesi ma osteggiata da un’altra parte e così potrebbe andare avanti fino all’ultima notte prima della scadenza dei termini per presentare le candidature. In stand-by anche Venezia corteggiato da più fronti del centrosinistra, dal Pd (suo partito) alla lista “Arcipelago Sicilia” fino al Megafono che però è fuori dai pensieri del sindaco di Troina.