Il crollo del muro destò molto clamore visto che era stato già oggetto di interventi di manutenzione tant’è che fu aperta un’indagine e la zona sottoposta a sequestro mentre nei giorni scorsi è arrivato il dissequestro dell’area che apre le porte ai lavori.
A spingere verso un’accelerazione delle operazioni di ricostruzione l’essere in una zona densamente urbanizzata con pubbliche ed importanti vie adiacenti e con edifici multipiano sia a valle che a monte. Altro elemento importante arriva dalla relazione geologica che ha evidenziato il pendio al limite della sicurezza e soprattutto a rischio di stabilità alla luce dell’imminente arrivo della stagione delle piogge ma va anche ricordato che all’interno del piano di protezione civile del comune l’edificio del Comando dei vigili urbani è fra gli edifici strategici più importanti per la gestione delle emergenze.
La somma urgenza è stata dettata, ha spiegato il sindaco, in quanto non era più consentito nessun indugio per l’avvio delle opere suddette a salvaguardia della pubblica incolumità. L’assessore Dante Ferrari ha rivolto un ringraziamento «al dirigente dell’Ufficio tecnico, ing. Russo, e al funzionario Ing. Sberna che con molto zelo e tempestività hanno portato avanti l’istruttoria di tale intervento a conferma dell’alacre lavoro che, sulle tante emergenze che quotidianamente investono il nostro territorio, l’Ufficio tecnico del nostro Comune affronta e svolge tra mille difficoltà soprattutto di organico».