Liste regionali: nei dem scoppia il caso Fabio Venezia “escluso per ineleggibilità”, vorrebbe denunciare Pd

Troina. Il giorno dopo la presentazione delle liste elettorali per le Regionali nel centrosinistra scoppia il caso della documentazione di Arcipelago Sicilia portata in ritardo nel collegio di Messina (unico candidato il presidente uscente Rosario Crocetta) che potrebbe determinare l’esclusione della lista, vi sarebbe un esposto del sindaco di Troina, Fabio Venezia, che potrebbe presentare in Procura per denunciare un sabotaggio ideato per eliminarlo dalla competizione.

Fabio Venezia in questo ultimo periodo pre-candidature è stato vicino ad Arcipelago Sicilia. Dai vertici regionali del Partito democratico – afferma Venezia – sarebbe partita la valutazione di una sua ineleggibilità, a seguito di un parere espresso all’ultimo momento da un avvocato palermitano. Il nodo riguarderebbe la carica di vicepresidente della Srr di Enna detenuta da Venezia, secondo cui sarebbe incompatibile con il ruolo di deputato regionale, in base a quanto previsto dalle norme in materia ineleggibilità e incompatibilità: l’articolo 10 dice che non possono essere eletti “gli amministratori e i dipendenti con funzioni di rappresentanza o con potere di organizzazione e coordinamento del personale di istituti, consorzi, aziende, agenzie ed enti dipendenti dalla Regione ovvero soggetti alla sua tutela o vigilanza”.

Ma Venezia ribadisce che: “non avrebbe nulla a che vedere con la vicepresidenza della Srr, in quanto le società che regolamentano la gestione dei rifiuti sono da intendere come consorzi costituiti dai Comuni e non enti alle dirette dipendenze della Regione. Quest’ultima, dal canto suo, può disciplinare in tema di rifiuti e anche decidere di commissariare le Srr, ma rimane estranea alla gestione dell’organigramma. A differenza, per esempio, di quanto accade per le società partecipate o gli enti regionali, per esempio i parchi”.

il segretario regionale PD Fausto Raciti avrebbe confermato la richiesta di parere ad un professionista che ha specificato che Venezia era eleggibile, perché le Srr sono società e non aziende. Conclude Raciti: “ci avrebbe fatto piacere se Venezia si fosse candidato nella lista dei territori”, il quale ha confermato nella lista ufficiale del PD Luisa Lantieri e Mario Alloro, rispettivamente assessora e deputato uscenti. e, come stoccata finale di Raciti: “La mancata candidatura di Venezia sarebbe soltanto frutto della sua volontà, lo spazio in Arcipelago Sicilia c’era, poi è chiaro che non si può pretendere di scegliere anche gli altri componenti della lista e sarebbe particolare se si querelasse qualcuno per avere espresso un’opinione”.