Troina: oltre 300 iscritti si autosospendono dal PD, turbolenze anche in casa Udc ad Enna

Che l’esclusione di Fabio Venezia dalle regionali avrebbe portato a delle conseguenze nel Pd era noto e così a distanza di pochi giorni ecco arrivare l’autosospensione del direttivo comunale di Troina. In questi giorni le turbolenze si registrano però anche in casa Udc. Ma iniziamo dal Pd dove l’aria è più tesa.
«Con rammarico il direttivo ha constatato l’esito avventuriero di questi ultimi 5 anni di gestione del partito a livello regionale, culminato nelle scelte scellerate compiute alla viglia della campagna elettorale, eccetto quelle legate alla persona del Presidente, profilo di elevata competenza e autorevolezza». Inizia così il segretario comunale del Pd troinese nel documento inviato al segretario nazionale Renzi, regionale Raciti, al commissario provinciale Carbone e al sub commissario Nicosia. Si contestano scelte “incomprensibili” che hanno determinato «nella formazione delle liste un quadro di assoluta incertezza e approssimazione, nessun elemento di novità è stato inserito, ma semplicemente una corsa, finalizzata a salvare il salvabile e dove le ragioni di ognuno dovevano essere portate al capo corrente di turno, soprattutto nella nostra federazione vergognosamente commissariata da due anni al solo scopo di ridurre a zero i tradizionali spazi di confronto e discussione». Contestazioni che arrivano pure sulla lista Micari «che doveva rappresentare un valore aggiunto è stata volutamente boicottata dal partito indebolendo la coalizione nel suo complesso e quindi la candidatura alla presidenza» e chiariscono pure che il problema non è legato solo all’esclusione di Venezia ma il modo in cui si è proceduto, con «approssimazioni dell’ultimo minuto, sprezzo e assoluta sciatteria che hanno mortificato profili autorevoli anche in altre province, senza un minimo di cura per tentare di capire come questi profili avrebbero potuto contribuire al conseguimento di un buon risultato elettorale». Si è così arrivati alla autosospensione degli organismi dirigenti del circolo locale, di oltre 300 iscritti, ha coinvolto anche i Giovani Dem, chi ricopre cariche istituzionali come assessori, Presidente del Consiglio, consiglieri comunali ed altri incarichi di sottogoverno in attesa che passi il 5 novembre e fino a quando «non sarà possibile indire i congressi provinciali e regionale e si possa finalmente aprire un dibattito».
Sul fronte Udc per il responsabile Enti locali, on. Terrana, «a nulla servono le astiose quanto immotivate e non veritiere dichiarazioni di Macaluso nei confronti dei candidati». La candidata dichiara invece di conoscere «solamente l’on.Terrana,ed essendo il responsabile nazionale Enti Locali dell’Udc, posto che la mia famiglia ha una lunga storia democristiana, sfido chiunque a dimostrare la non ortodossia della mia scelta». Lombardo, confermando di conoscere e apprezzare De Luca «che fa parte a pieno titolo dell’Udc», dice che la sua candidatura «è frutto di una fitta interlocuzione con Terrana alacremente attivo in tutte le province della Sicilia. Macaluso sin da subito si impegni per i candidati dell’Udc, a cui continua, per sua stessa dichiarazione, a riconoscersi».