Assoro. Chi sono i migranti?

Ci siamo trovati casualmente a scambiare quattro chiacchere con i migranti, che per il momento risiedono ad Assoro (Contrada Pirito), così ne abbiamo saputo di più sulla loro vita attuale e sulle loro esperienze pregresse.
Chi erano e cosa facevano prima di arrivare fra le colline siciliane?
Due ragazzi in modo particolare ci hanno detto di loro. Ndayou Yves “Bryan” Lamine del Camerun e Jean Lamboni della Costa d’Avorio, di 18 e 22 anni. Fuggiti dalla miseria che flagella i loro paesi. Bryan ha viaggiato attraverso la Nigeria, il Niger, l’Algeria e la Libia per poi sbarcare a Messina; Jean ha attraversato il Burkina Faso, il Niger e la Libia prima di giungere a Messina anche lui “best friends” si sono detti. Entrambi sperano di trovare una possibilità in Italia, inizialmente semplice magari “bricklayer” o “farmer” mentre studiano italiano alla Verga. Bryan vorrebbe fare ciò per cui ha studiato, informatica. Jean “dosen’t know”
Bryan è poliglotta, parla speditamente sia l’inglese che lo spagnolo mentre Jean “arrangia” sia con l’italiano che con l’inglese. Entrambi hanno come madre lingua il francese. “Are you a muslim?” “No! No! No! I’m a chirstian!” La negazione ci è parsa troppo enfatica come quella sul razzismo “Have you had episode of racism?” “No! No! No!” anche questa risposta sembra mascherare una realtà assai più complessa. Sembrava che volessero usarci la cortesia di un “politicaly correct” per non offenderci. Sembrava che volessero dirci “siamo come voi e voi siete italiani brava gente”. Sarà così? Questa è integrazione? Dobbiamo azzerare le differenze per non temere l’altro? Boh!
E così si è conclusa la nostra chiacchierata con i ragazzi neri, di colore, migranti o banalmente Bryan e Jean che ci hanno parlato di noi raccontandoci di loro.

Giuseppe Gallo e Gabriela Grasso