Il Gruppo Scout Troina 1 ha festeggiato i suoi 40 anni

Il Gruppo Scout Troina 1 ha festeggiato il 40° anniversario della sua fondazione nel parco urbano che porta il nome di Robert Baden-Powell, il fondatore dello scoutismo. Il Gruppo Scout Troina 1 è intitolato a don Lorenzo Milani, il prete che negli anni Sessanta del Novecento creò a Barbiana la scuola rivolta espressamente alle classi popolari dalla quale scaturì la famosa “Lettera ad una professoressa”, una forte denuncia del carattere classista della scuola italiana di allora. Gli scout troinesi sono 128.

La loro organizzazione è articolata in una comunità di capi (18 componenti) e in tre branche: la branca lupetti-coccinelle che si compone di 25 bambini di età dagli 8 agli 11 anni; la branca degli esploratori e guide di 60 ragazze e ragazzi di età dai 12 ai 16 anni; la branca di rover e scolte di 25 ragazzi e ragazze di età dai 17 ai 21 anni. Silvio Zitelli (48 anni), che di mestiere fa l’educatore all’Oasi Maria SS, e sua moglie Marilena Lo Presti (41 anni) coordinano il Gruppo Scout Troina 1. Silvio e Marilena hanno due figli di 9 e 4 anni. “Siamo nati nel 1978 grazie all’intuizione di alcuni giovani di allora e alla guida di padre Pietro Maccarrone e di padre Tonio Calabrese con l’obiettivo di educare i bambini fin da piccoli a crescere e diventare uomini e donne in grado di assumersi un impegno nel mondo civile, religioso e sociale e di rendere il mondo migliore”, ha detto Silvio Zitelli. Il coordinatore degli scout troinesi ha usato parole di elogio nell’esprimere gratitudine alla comunità dei 18 capi per il lavoro svolto. Nel rievocare la figura di Don Milani, Silvio Zitelli ha spiegato il motivo per il quale il gruppo scout troinese è stato intitolato al prete di Barbiana: “Don Milani è stato un educatore innovativo e per alcuni aspetti rivoluzionario, che aveva come scopo quello di eliminare le differenze culturali e sociali esistenti all’epoca nel mondo scolastico e fuori dalla scuola, a favore di giovani operai e contadini”. C’è un altro insegnamento che Zitelli trae dall’esperienza di don Milani: “Ci ha insegnato a non sciupare la nostra vita in cose superficiali e secondarie, ma d’impiegarla per aiutare gli altri ed essere pienamente noi stessi”.

Silvano Privitera