Tra le città “regine verdi d’Italia” ultima è Enna (ufficio Tecnico Comune non ha inviato i dati!)

Raccolta differenziata, piste ciclabili, quantità di alberi: secondo Legambiente e Ambiente Italia, è la città con le migliori performance ambientali è Mantova, all’ultimo posto Enna e Brindisi.

Dopo i dati sull’emigrazione giovanile sempre più crescente e quelli sulle città “smart” a misura d’uomo, ecco arrivare la classifica sull’Ecosistema Urbano con Enna in fondo alla graduatoria ma con “giallo”. La ricerca di Legambiente ed Ambiente Italia, basata su 16 parametri divisi nelle macroaree Aria, Acqua, Rifiuti, Energie rinnovabili, Mobilità e Ambiente urbano, rilega Enna in fondo alla classifica generale a causa del 104° posto per quantità di biossido di azoto, ozono, PM10 (polvere e fumo), verde pubblico e solare. In realtà la classifica è “viziata” perchè il Comune non ha fornito i dati sulla qualità dell’aria che nel 2016 erano invece stati decisivi per far schizzare Enna in alto; in mancanza dei dati il capoluogo è stato così rilegato all’ultimo posto. Sul solare invece l’indagine prende a riferimento la produzione di energia solare tramite impianti collocati su edifici pubblici. Enna solo lo scorso anno ha attivato i primi impianti fotovoltaici sul tetto del comando di polizia municipale e della scuola “Neglia”. Ultime posizioni anche per la raccolta differenziata (centesima) tema più che mai attuale in queste settimane con Enna che ha però adesso svoltato abbandonando l’Ato affidandosi ad una società comunale ma mancano gli impianti a cui affidarsi. Sulla produzione annua di rifiuti, invece, Enna si piazza al diciottesimo posto.
Sul consumo pro capite di acqua potabile per uso domestico ad Enna viene dato il nono posto mentre per quel che riguarda l’efficienza della deputazione dell’acqua si attesa al ventiduesimo posto. È invece al 59° per quel che riguarda la disperione della rete, un dato elaborato con la differenza tra acqua immessa ed acqua consumata per usi civili, industriali ed agricoli.
In tema di mobilità, invece, va un po’ meglio ache se pure in questo settore è spesso notevole il divario con città del nord. Sulle aree pedonali, ossia sulla superficie di strade pedonalizzate, è all’83° posto. Per numero di passeggeri trasportati per anno ed abitante si piazza alla 45° posizione mentre il tasso di motorizzazione, vale a dire il numero di vetture circolanti, è 75esima.
Cinquantatreesima piazza per tasso di incidentalità ossia di persone che hanno riportato lesioni. Per percorrenza annua per ogni abitante, invece, è 45° mentre il livello di infrastrutturazione per ciclabilità, vale a dire piste ciclabili, il report consegna ad Enna il 94° posto. In tal senso il capoluogo paga un gap dovuto all’assenza di piste ciclabili sulla quale intervengono spesso finanziamenti comunitari.
Ed infine il verde pubblico dove Enna è al 104esimo posto relativo alla presenza di alberi in area urbana. Se sui dati economici spesso è difficile risalire la china, su molti di questi settori si potrebbe invece ottenere qualcosa in più attraverso una programmazione per altro in certi casi già iniziata.