Non passa ormai giorno senza una protesta del comparto rifiuti ad Enna

Dai cantieri ai Centri di raccolta fino a coinvolgere i servizi provinciali. Non passa ormai giorno senza una protesta del comparto rifiuti ad Enna.
Ieri è toccato ai lavoratori dei servizi provinciali i quali hanno bloccato il cantiere di Centuripe ma questa è solo la punta dell’iceberg perchè qualche giorno fa a protestare erano stati tre dipendenti del Ccr di Enna, prima ancora gli amministrativi e per il futuro non si prevede nulla di promettente. Mercoledì ad esempio è previsto lo sfratto esecutivo di “EnnaEuno” dai locali di via Longo per il mancato pagamento dell’affitto, una scena già vista in passato e che, adesso, vede i dipendenti rischiare di restare anche senza una sede. Ciò che fa più temere è però la mancanza di soluzioni ad una vicenda che si trascina ormai da anni e che vede i dipendenti essere arrivati a sedici mesi di stipendi arretrati e con mortificanti acconti anche di 16 euro. C’è poi pure la vicenda discarica che da tre mesi viene assicurato essere quasi pronta ma ancora non ci sono date certe sulla sua apertura perchè i Comuni non hanno ancora versato la propria quota per avviare la discarica; ad oggi risulta che solo Villarosa e Sperlinga hanno ottemperato.
L’avvio della discarica, al di là che si possa essere d’accordo o no sul suo utilizzo, permetterebbe comunque di far risparmiare i Comuni che, al contrario, in questo momento sostengono costi superiori per conferire fuori provincia, soldi che potrebbero essere investiti per limare i debiti e pagare i dipendenti.
C’è poi la questione Ccr perchè il commissario della Srr, Marcello Loria, e il liquidatore dell’Ato, Antonino Di Mauro, hanno di nuovo scritto al sindaco di Enna spiegandogli che secondo legge i Ccr finanziati con fondi pubblici non comunali sono confluiti nel patrimonio della Srr, scelta ratificata dal Comune nel bilancio del 2006. In virtù di ciò sono tornati a ribadire la proposta di comodato d’uso gratuito per consentire l’immediato avvio della differenziata. Nella stessa nota Di Mauro e Loria hanno però fatto menzione anche sul personale sostenendo che nel passaggio del servizio alla società comunale EcoEnnaServizi “per venire incontro alle esigenze dell’Ente” ci si basò su graduatorie provvisorie mentre sul sito della Srr è adesso pubblicato l’elenco definitivo ed hanno chiesto al presidente della Srr, Glorioso, di procedere alla nuova società degli aventi diritto. Quest’ultima nota potrebbe avere degli effetti non indifferenti se si ritenesse ora necessario stravolgere l’elenco di chi dovrà passare in carico a EcoEnnaServizi.