Elezioni regionali. A Valguarnera il candidato sostenuto da quasi tutta l’amministrazione e consiglio comunale non è stato rieletto

Anche a Valguarnera come in molta parte della provincia il PD si attesta 1^ partito con 1150 voti pari al 37,1%, dato completamente in controtendenza rispetto al voto degli altri Comuni della regione. Tutto ciò frutto della forte polarizzazione del voto tra i due candidati Mario Alloro e Luisa Lantieri. E a proposito di questo ad avere partita vinta nel Comune è stato Mario Alloro che ha ricevuto ben 709 preferenze che rappresentano per il deputato uscente il 22,8% dei voti validi (3099) e sostenuto da quasi tutta l’amministrazione e consiglio comunale. Ma c’è però da dire che l’establishment valguarnerese perde il confronto con Luisa Lantieri sostenuta da Mirello Crisafulli, che ha avuto di gran lunga la meglio nel resto della provincia, conquistando il seggio all’Ars. A Valguarnera la Lantieri, votata anche da parte dell’opposizione ha ricevuto 368 preferenze pari all’11,8%, quasi la metà dei voti ricevuti dal suo competitor. Secondo partito a Valguarnera è stato il M5S con 836 voti pari al 27%. Il più votato nella lista è stato Giampiero Alfarini (254) mentre la neo onorevole Elena Pagana si è fermata a 173. Se si tiene conto che il partito è in mano ad un gruppo di ragazzi che non ha alcuna rappresentanza in consiglio questo dato potrebbe essere un buon viatico per il futuro. Ma c’è da dire ad onor del vero che come in tutti gli altri comuni della regione, rappresenta un voto antisistema. Ad aggiudicarsi il terzo posto Forza Italia, con 628 voti pari al 20,3% dei voti validi. A fare la differenza in quota FI la candidata locale Gaetana Palermo la 2^ in assoluto più votata, ben 494 preferenze, dopo Alloro del PD. Briciole per gli altri partiti. Nel centrodestra Idea Sicilia- Popolari ed Autonomisti prende solo 134 voti (4,3%); UDC 84 voti (2,8%); Diventerà Bellissima 73 (2,3%); Fratelli d’Italia- Noi con Salvini 41 voti (1,3%). Siciliani Liberi di Roberto La Rosa invece è stato il fanalino di coda con 23 voti (0,7%). Delusione pure per la neo formazione di sinistra Cento passi per la Sicilia che ha ottenuto appena 56 voti, pari all’1,8%. Chi pensava che la neo formazione potesse essere di disturbo al PD ha sbagliato in pieno. In effetti ci si aspettava in paese molto di più. Ma se i sostenitori della sinistra alternativa a Valguarnera piangono gli altri partiti appartenenti all’arcipelago Micari non ridono. Alternativa Popolare, il partito del ministro Angelino Alfano ha ricevuto appena 12 preferenze pari allo 0,4%, forse in rapporto alla popolazione, il dato più basso in Sicilia per questa formazione; PDR- Sicilia Futura 59 voti (1,9%); Ultimo, ultimo, Arcipelago Sicilia con appena 3 voti (0,09%). Passiamo alla elezione dei candidati presidenti, voti validi (3408): in questo caso il partito più votato in assoluto è stato Giancarlo Cancellieri dell’M5S che ha ottenuto 1246 voti pari al 36,5%, il 9,5% in più rispetto alla lista provinciale. A prevalere il voto disgiunto. Secondo maggior votato invece, il neo presidente della Regione Nello Musumeci con 1078 preferenze pari al 31,6% ; l’intera coalizione nelle liste provinciali ha preso il 31%, in linea si può dire, con il dato del candidato presidente. Terzo, Fabrizio Micari con 923 voti pari al 27%. E qui si registra un abisso, in linea col dato regionale, con i voti della coalizione che sommati ammontano al 41,3%. Il candidato presidente ha preso il 14,3% di voti in meno, frutto anche in questo caso del voto disgiunto. In ultima analisi, si può dire senza tema di smentita, che se in tutti gli altri Comuni dell’Isola si fosse votato come a Valguarnera Micari sarebbe stato il nuovo presidente. In ultimo, Claudio Fava, ha preso appena 130 voti pari al 3,8% e Roberto La Rosa solo 31, pari allo 0,9%.
Rino Caltagirone