Con queste parole l’assessore alla Pianificazione Urbana, Giovanni Contino, si è rivolto al consiglio comunale per assicurare che quello del Prg «non è un percorso chiuso perchè i cittadini possono fare delle osservazioni».
A volere la seduta di ieri il commissario ad acta inviato dalla Regione dopo i continui ritardi del consiglio comunale che da quasi trent’anni è chiamato ad adottare il Prg. Questa volta lo farà con certezza il funzionario regionale che ha prima voluto sentire il parere dei consiglieri. Dopo un’iniziale fase in cui è stato chiesto dall’aula se ci fossero dei casi di incompatibilità, a cui il commissario Mario Megna ha risposto facendo leva sulla questione di opportunità per eventuali consiglieri che fossero coinvolti, si è entrato nel dibattito sfiorando il tema del ritardo con cui è andato avanti il Prg. Lo ha trattato Mario Tremoglie difendendo l’operato della commissione che presiede e dicendosi rammaricato perchè la strada del Prg era già segnata. A lui ha ribattuto Rosalinda Campanile ricordando che i ritardi non sono imputabili all’amministrazione e alla maggioranza che la sostiene. Dallo stesso Tremoglie poi la proposta di mettersi subito al lavoro e approfondire, ad esempio, la questione legata alla futura nascita della stazione ferroviaria ad Enna bassa.
Per Gargaglione i continui rinvii hanno portato lungaggini e nuovi costi; La Porta ha sottolineato «non possiamo non essere contenti che venga adottato, ma raccomando di valutare con attenzione tutte le valutazioni che i cittadini faranno». Fortissime critiche sono arrivate da Amato (M5S): «Ci hanno accusato di essere irresponsabili, ma è portare un Prg anacronistico che non tiene conto delle necessità, che non ha idee di sviluppo un atto di irresponsabilità». Cappa (Pd), stigmatizzando l’assenza del sindaco, si è augurato che non venga perso il lavoro fatto in questi anni «perchè ci sono diverse osservazioni importanti da discutere e affrontare insieme per trovare le soluzioni per la città».