Il M5S all’Ars annuncia barricate contro le trivellazioni nella Valle del Simeto per la ricerca di idrocarburi e annuncia che porterà la questione in commissione Ambiente all’Ars alla ripresa dei lavori a palazzo dei Normanni. “Sarà – dice il deputato Giampiero Trizzino – la prima cosa di cui ci occuperemo nel corso della nuova legislatura per capire i reali pericoli che corre quell’area e individuare successivamente le strategie per stoppare i lavori”.
“Gli effetti dello ‘Sblocca Italia’ – dice la deputata Angela Foti – esautorano la Regione e i territori, sono a vantaggio di pochi e danneggiano molti. I potenziali pericoli sono notevoli e vanno dai verosimili danni ad un’agricoltura di eccellenza e al turismo ambientale, verso cui questi territori si sono chiaramente indirizzati, aderendo al patto di Fiume. Non sono da escludere anche rischi di potenziali terremoti che tecniche così invasive potrebbero innescare e che studi in questo senso documentano. Le rassicurazioni di Enimed sui lavori ci lasciano tutt’altro che tranquilli, anzi siamo certi che i danni alla falda acquifera saranno irreparabili”.
“Il territorio – conclude la deputata Elena Pagana – è sotto attacco. Le speculazioni a danno dell’economia e della salute non sono più accettabili. Bisogna puntare su modelli di produzione di energia rinnovabile e non sulle trivellazioni. Abbiamo ben presente la devastazione avvenuta in Basilicata”.