La drammaturgia di Lina Prosa tra verità e mistero al laboratorio Kkore a Leonforte #1

Leonforte. Si è concluso con una festa, il progetto “Kkore a Leonforte #1” che ha visto lo svolgersi del laboratorio teatrale gratuito a cura di Giorgio Zorcù e Sara Donzelli dell’Accademia Mutamenti, in seno alla residenza teatrale organizzata in collaborazione con Nuova Compagnia Teatrale Il Canovaccio, Premio Città di Leonforte, con il patrocinio del Comune e, finalizzata alla costruzione di un coro per lo spettacolo“Kkore. Canto delle accorate per chi ha un cuore” (messa in scena prevista per il 2018).
Ospite della serata di chiusura all’Ecomuseo “Branciforte”, proprio l’autrice del testo cui attinge lo spettacolo: la drammaturga di fama internazionale, Lina Prosa, che ha parlato del proprio modo di intendere il Mito ed il Teatro, dell’importanza di doversi mettere in gioco in scena facendo attenzione a non confondere il falso con la finzione e l’apparire con l’essenza. E di non perdersi nella ricerca di una verità assoluta nel teatro, ognuno ne è portatore a suo modo, insieme al mistero. Dalla viscerale analisi delle figure di Dèmetra e Kore, la prima guidata dall’istinto di protezione atavica, la seconda dal sentimento di ribellione, tanti i temi estrapolati ed affrontati con il pubblico presente: il rapporto madre- figlia, la libertà, il confronto generazionale, la femminilità, il conflitto, la costrizione. Infine, una disamina dei tempi moderni: il consumismo ha allontanano l’uomo dall’idea della morte, della sofferenza e del rischio, elemento quest’ultimo, che spinge a migrare, a scoprire, ad uscire fuori di casa per vedere cosa ci sia oltre, e conduce all’inevitabile mutamento.
A conclusione della serata, i numerosi allievi del laboratorio, provenienti da vari paesi della provincia, come Troina, Enna, Nissoria, Calascibetta, Agira e la stessa Leonforte, hanno dato prova di alcuni frammenti dello spettacolo dedicato alla figura mitologica di Kore.

Livia D’Alotto per La Sicilia