Enna. Ordine Agronomi e Forestali: opportunità per le aziende agricole

AgronomiEnna. Il 23 dicembre, organizzato dall’Ordine dei dottori agronomi e dottori forestali della Provincia di Enna, si è tenuto, in un locale vicino al Lago di Pergusa, un interessante seminario sull’accesso al Credito garantito da parte delle aziende agricole.
In un momento di difficile situazione economica del settore agricolo, la possibilità di usufruire delle Garanzie fornite da Ismea e da Fidimed può rappresentare un interessante impulso per un settore che dovrà essere sempre più attenzionato dalla politica regionale. È quanto emerso dalla introduzione all’evento da parte del presidente dell’Ordine, dott. agronomo Giuseppe Fabio Varelli che, presentata agli iscritti questa interessante opportunità per le aziende agricole, ha poi lasciato la parola ai due relatori; al dott. agronomo Guido Bissanti, responsabile dell’Ufficio agricoltura di Fidimed, ed alla dott. forestale Maria Giovanna Mangione, vice presidente dell’Ordine dei dottori agronomi e dottori forestali della Provincia di Agrigento.
Le relazioni si sono soffermate sull’importante strumento delle Garanzie e Cogaranzie in affiancamento ed agevolazione all’accesso al Credito bancario, soprattutto dopo l’entrata in vigore delle norme degli accordi di Basilea, che ha creato maggiori difficoltà di accesso al credito da parte delle aziende agricole.
In un momento in cui il Programma di Sviluppo Rurale (PSR) mostra una serie di lacune ed una impossibilità a venire incontro soprattutto alle piccole imprese agricole -che in Sicilia sono la maggior parte-, l’accesso alla Garanzia Fidimed in appoggio alla Cogaranzia Ismea può risolvere una serie di problemi di liquidità legati anche a piccoli investimenti, miglioramenti aziendali e fondiari ed innovazioni nel settore agricolo.
Il seminario è stato molto partecipato ed ha destato l’interesse da parte dei professionisti, che possono vedere in questo strumento un’ottima opportunità di lavoro e di progettazione a servizio del settore agricolo siciliano.

Nino Costanzo