“Ciò che potrebbe, a prima vista, sembrare schiuma di detersivi non è altro, invece, che un ammasso formato dalla decomposizione di materiali organici (alghe, piante acquatiche, uova di pesci e di microrganismi, foglie cadute, etc.) ad elevato contenuto proteico e con forte potere schiumogeno; alla base di tale fenomeno stanno rapide variazioni della temperatura dell’acqua, piogge e forte vento, che inducono distacco di alghe e di parti di piante, movimento di materiale decomposto e produzione di “uova durature” (resistenti a condizioni estreme) da parte di organismi zooplanctonici; quindi, si tratta di un fenomeno naturale! Non è la prima volta che tale fenomeno, che dura pochi giorni, viene osservato; inoltre, dato il forte vento presente in questi giorni, tale fenomeno potrebbe ripresentarsi.
Questo, comunque, è il periodo in cui, grazie all’intervento del clima, la qualità dell’acqua migliora perché più l’acqua è fredda e maggiore è il quantitativo di ossigeno che riesce a sciogliersi in essa.
L’acqua, l’elemento principe di questo delicato ecosistema lacustre, funge non solo da supporto a tutte le forme di vita in essa esistenti, ma anche da mezzo solvente per quegli elementi chimici indispensabili alla vita stessa. Fra questi, come è noto, i principali sono ossigeno e anidride carbonica, le concentrazioni dei quali sono dipendenti dall’equilibrio con gli stessi gas presenti nell’atmosfera, dalla temperatura della massa d’acqua e dall’attività respiratoria e di fotosintesi operata dagli organismi viventi presenti nelle acque. Il lago deve dunque essere considerato uno dei più complessi ecosistemi dove le comunità biologiche, attraverso interazioni con le componenti chimiche e fisiche dell’ambiente, assumono differenti configurazioni e funzioni addirittura nelle differenti zone del lago stesso” dichiara la Termine.