Leonforte. Sostegno ridotto nella buona scuola. Tar accoglie 14 ricorsi di alunni con disabilità

Nella buona scuola l’assistenza ai ragazzi disabili è troppo spesso lasciata alla volontà dei singoli insegnanti e i tagli ledono una realtà fatta di persone e non di numeri o di conti da far quadrare. il Provveditorato infatti manda insegnanti in base al numero degli studenti e non alla gravità della disabilità che hanno. I ragazzi, anche disabili, sono nelle mani di chi passa con loro le ore più formative e importanti della vita. Può capitare però che la formazione non sia adeguata alla necessità di alcune specificità. Può anche accadere che alunni con una disabilità non grave abbiano meno diritti di altri per ragioni economiche e non certo di didattica o integrazione.
E’ accaduto a Leonforte che alunni di scuola media con disabilità, di cui all’articolo 3 comma 1 della legge 104/92, si siano visti ridurre il sostegno da 10 a 3 ore settimanali. I genitori hanno presentato ricorso e hanno ottenuto ragione. Il Tar di Catania infatti ha accolto 14 ricorsi ribadendo la necessità del sostegno per 10 ore a settimana.
I ricorsi sono stati presentati dagli avvocati Giuseppe Greco e Fabio Rossi, che assistono famiglie con ragazzini affetti da disabilità “di grado medio”, dunque non gravi. Per loro il “Pei”, Piano educativo individualizzato, prevede la presenza dell’insegnante per 10 ore e non 3. La sentenza fa riferimento a un pronunciamento del Consiglio di Stato, secondo cui “nessuna disposizione di legge ha attribuito né al dirigente scolastico, né agli Uffici scolastici il potere di ‘ridurre’ o sottoporre a un riesame di merito quanto proposto dal Gruppo di lavoro operativo per l’handicap”. E’ una vittoria di civiltà che speriamo possa aiutare le famiglie e soprattutto i ragazzi a diventare cittadini sostenuti da un Paese che nell’istruzione crede e investe.

Gabriella Grasso