Nel calderone dell’inchiesta, oltre alle presunte irregolarità nell’affidamento di incarichi come amministratore giudiziario di proprietà sequestrate, c’è anche la vicenda dei presunti favoritismi da parte di docenti dell’università ennese (assistita dall’avvocato Antonio Impellizzeri) ai figli della stessa Saguto in cambio di altri favori. Le accuse contestate a vario titolo agli imputati vanno da associazione a delinquere, a corruzione, abuso d’ufficio, falso, truffa, induzione indebita a dare o a promettere utilità, peculato, riciclaggio, rivelazione e utilizzo dei segreti d’ufficio, favoreggiamento.
Sulle richieste di costituzione di parte civile, avanzate inoltre da alcune aziende che sarebbero state danneggiate, il Tribunale (presidente Andrea Catalano, giudici a latere Valentina Balbo e Salvatore Palmeri) decideranno il prossimo 31 gennaio, nell’udienza prevista all’aula bunker del carcere “Malaspina” di Caltanissetta. Il Tribunale, inoltre, dovrà valutare se riunire il processo in cui sono imputate 14 persone a quello in cui è imputato, per la stessa vicenda, l’avvocato e amministratore giudiziario Gaetano Cappellano Seminara, tra coloro che sarebbero stati favoriti. Questi aveva chiesto il giudizio immediato, andando direttamente davanti al Tribunale collegiale, saltando il “filtro” dell’udienza preliminare. La richiesta di riunione dei due processi è stata preannunciata dai pm Maurizio Bonaccorso e Claudia Pasciuti, ma prima i giudici devono decidere sulle richieste di costituzione di parte civile.