Valguarnera: al via la “Festa di San Giuseppe” 2018

Valguarnera. Costituita una nuova associazione per onorare nel migliore dei modi la “Festa di San Giuseppe” che ogni anno attira in paese migliaia di forestieri. La nuova associazione, i cui soci fondatori sono il Parroco don Enzo Ciulo e Marco Rizzone, avrà sede presso la stessa Parrocchia e si chiama “Patriarca, Folklore e Tradizione”. Lo scopo è quello di un ritorno, in un certo senso, alle origini. A collaborare fattivamente a questo nuovo progetto sarà Rino Scarpaci che in passato ha curato con un’altra associazione l’organizzazione dell’evento. A Scarpaci è stato affidato il ruolo di presidente della nuova associazione mentre Marco Rizzone sarà il vice. Quest’anno la Festa di San Giuseppe, al fine di attirare quanto più forestieri sarà anticipata di un giorno, il 18 marzo, visto che cade di domenica, mentre le manifestazioni partiranno già dal 16. Compito della nuova associazione, tra gli altri, sarà principalmente l’organizzazione del corteo di cavalli di domenica 18 marzo alle ore 12.00, che quest’anno per volontà del Parroco Ciulo e dell’intero “comitato organizzatore” intendono dettare delle regole ben precise per la tradizionale offerta di grano (m’braculu). Infatti al corteo potranno partecipare tutti i cavalieri valguarneresi, che però dovranno recarsi a partire da questo mese (febbraio) in Parrocchia per dare l’adesione e ricevere tutte le informazioni utili. Altro compito dell’associazione sarà quello di organizzare altre manifestazioni e coordinare tutti gli eventi che saranno organizzati nell’ambito delle celebrazioni in onore del Santo. “ Sin da subito –afferma Marco Rizzone- attorno alla nascita di questa associazione abbiamo registrato apprezzamenti e disponibilità a collaborare, da parte di singoli cittadini, associazioni, professionisti ed imprenditori.” La festa di San Giuseppe già dal 2008 può vantare l’iscrizione nel Registro delle Eredità Immateriali (REI) della Regione Sicilia, secondo la convenzione per la salvaguardia del Patrimonio Culturale Immateriale (Intangible Cultural Heritage), approvata dall’Unesco il 17 ottobre 2003. In questi anni a testimonianza dell’unicità della festa ne hanno parlato anche testate giornalistiche nazionali, tra le quali il mensile dell’Arma dei Carabinieri che lo scorso anno dedicò 3 pagine alle tradizioni Valguarneresi in onore del Patriarca. Massiccia è stata ogni anno anche la presenza di turisti provenienti da ogni parte della Sicilia ma anche da Malta dalla Puglia e da altre parti d’Italia. “Siamo già impegnati- conclude Marco Rizzone- per fare una grande festa, abbiamo tutta la voglia e la volontà e questo lo dobbiamo a noi stessi per non vanificare tutto il lavoro fatto in questi dieci anni e lo dobbiamo a quanti lo hanno apprezzato e continueranno a farlo.”

Rino Caltagirone