La somma è relativa a un contributo con fondi europei di 774.750 euro per la realizzazione di una strada interpoderale, la cui realizzazione era stata certificata dai funzionari regionali. Un’indagine della guardia di finanza di Enna avrebbe tuttavia riscontrato nella realizzazione dell’opera diverse anomalie e false fatturazioni.
“Il presidente Costante, – si legge nella sentenza – intrattenendo i rapporti con la ditta appaltatrice e con gli uffici regionali appare il dominus dell’intera operazione”. Anche il comportamento dei funzionari regionali è contestato dai giudici. “Il beneficio fu erogato proprio a seguito della non veritiera attestazione della conformità dei lavori al progetto da parte Di Franco e Chiapparo”. Da qui la condanna in primo grado dei giudici della Corte dei Conti.
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